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Modellazione 3D
In questa sezione del sito web, verranno inserite tutte le modellazioni 3D realizzate dall'autore (Dr. Daniele Cataldi), in ambito scientifico e di ricerca amatoriale.
Labris - Monte Tuscolo - 6 Dicembre 2015
Il Labris è un sistema di giunzione degli elementi litici che compongono le mura poligonali, meglio conosciute come mura ciclopiche. Essi erano di metallo e venivano realizzati, colando del metallo liquido in alcune cavità create sugli elementi da "saldare", posseggono forma a "farfalla" e venivano utilizzati ovunque sul nostro pianeta, soprattutto nella civiltà pre-colombiana, quella peruviana, quella europea, e praticamente in tutte le civiltà avanzate conosciute di cui si hanno pochissime tracce storiche (civiltà ciclopiche). Questa digitalizzazione rappresenta la prima del suo genere, realizzata sul Labris del Tuscolo.
Pozzo di Emungimento - Monte Tuscolo - 6 Dicembre 2015
I pozzi di emungimento erano realizzati in passato dall'uomo per ricavare acqua potabile in aree dove non erano presenti particolari fonti d'acqua. Un esempio erano le aree a ridosso delle cime montuose e collinari. Tali pozzi riescono a captare l'umidità dell'aria condensandola. Quello di Monte Tuscolo è uno dei più belli e meglio conservati, risalente ad un'epoca assai precedente a quella romana. In questo caso la digitalizzazione tridimensionale è la prima del suo genere, mai realizzata prima.
Arezzo - Arco Romano - 17 Dicembre 2015
Modello tridimensionale realizzato per mezzo della tecnologia SFM - Structure From Motion - Città di Arezzo, set fotografico realizzato il 17 Dicembre 2015.
Arezzo - Duomo - Mura esterne - 17 Dicembre 2015
Modello tridimensionale realizzato con tecnologia SFM, su fotografie realizzate il 17 Dicembre 2015, presso le mura esterne del Duomo di Arezzo.
Fossili delle Alpi - Conchiglie
La formazione delle Alpi iniziò circa 90 milioni di anni fa, a seguito di un complesso sistema di fenomeni di compressione, deformazione e di accavallamento che coinvolse strati di rocce provenienti dagli abissi di un vecchio oceano successivamente scomparso e che fu scaturito proprio da un riavvicinamento e da una successiva collisione della massa continentale euroasiatica con quella africana precedentemente allontanatesi
Monte Artemisio - Incisioni nella Roccia
Incisioni nella roccia riferibili all'attività umana in un contesto di culti astronomici. I tagli sono dislocati in tutto il territorio del centro laziale, compreso quello dell'area del Monte Artemisio e del Vulcano Laziale.
Monte Artemisio - Tomba Neolitica
Tomba Neolitica, censita dalla sovrintendenza, documentata dal Ricercatore Riccardo Bellucci nel Febbraio del 2016. La digitalizzazione è ad opera del Dr. Daniele Cataldi.
Monte Artemisio - Tomba Neolitica con accesso ogivale
Tomba Neolitica, censita dalla soprintendenza archeologica di Roma, e che il ricercatore Riccardo Bellucci ha rintracciato sul Monte Artemisio. La sezione interna è a forma di "utero materno", richiamante l'antico culto della Dea Madre.
Menhir - Lago di Albano Laziale
Colle del Vescovo - Monte Artemisio
Modello tridimensionale di parte di una vasca scolpita nella roccia come tante ne sono state rivenute ovunque, ma localizzata sul Colle del Vescovo nei pressi dell'Artemisio.
Antica Norba - 21 Giugno 2016
Antica Norba - Luogo dove un tempo sorgeva una città megalitica senza precedenti. Distrutta da guerre e dalle intemperie che anno dopo anno sgretolano le tracce lasciate da antichi ciclopi vissuti in un remoto passato. L'area è in fase di studio da parte dell'autore, quelle che seguono sono le prime digitalizzazioni 3D in assoluto.
Monte Sambucaro - Stonehenge Italiana - 3D Mapping
Stonehenge di Monte Sambucaro, prima ricostruzione digitale e tridimensionale del famoso ma sconosciuto circolo di pietre concentriche, orientato con il tramonto del solstizio estivo.
Via Sacra di Monte Cavo - 3D Mapping
Modelli tridimensionali realizzati a partire da riprese video/fotografiche. Si tratta di particolari strutturali della famosa via Sacra di Monte Cavo, la cui origine, secondo l'autore è di epoca megalitica.
Alatri (FR) - Modelli Tridimensionali Mura Poligonali
Studi approfonditi sulle strutture poligonali di Alatri sono in corso. L'autore sta analizzando le caratteristiche strutturali sia interne che esterne delle mura della famosa città megalitica.
Tombe Grotticelle
Lastrone in Pietra e Piramide - 12 Marzo 2017
Perù - Tracce di un antico cataclisma
Modelli Tridimensionali generati a partire da riprese video di Brien Foerster.
Bolivia e Perù - Tecshi Anomali
Modelli Tridimensionali generati a partire da riprese video di Brien Foerster.
Gigante di Ceccano (FR)
Antica Norba - 20 Giugno 2018 - Taglio nella roccia
Lago Albano - Porto Romano - 20 Giugno 2020
Fasi dell'elaborazione tridimensionale tramite Agisoft Photoscan Pro. La restituzione della "nuvola di punti" è ottenute per mezzo di 518 totogrammi estrapolati da una ripresa video ad alta risoluzione. L'elaborazione di un flusso tale di dati, necessita sempre di lunghi periodi di calcolo. Le riprese sono state realizzate la mattina del 20 Giugno 2020, in loco.
Il proto romano, di probabile origine pre-romana, testimoniata dal fatto che i massi riutilizzati dai romani, portano su di loro il segno dei "labris", ovvero il classico segno di incastro tra due blocchi dipietra per mezzo di metallo, il quale veniva fuso e colato in apposite scanalature a forma di farfalla. Tale tecnica permetteva ai blocchi di pietra di non muoversi e rimanere saldi tra loro.
Tecnica che i romani non utilizzavano e che si può ritrovare in altri continenti come quello sud-americano, africano e nell'estremo oriente, aree che gli antichi romani non conoscevano.
Lo studio tridimensionale di tale ritrovamento è la base per comprendere e capire cosa è stato realizzato, anche se parliamo di costrutti completamente diversi da come erano in origine. Gli antichi romani sicuramente riutilizzarono ciò che quì trovarono, ma che loro stessi non realizzarono. Negli anni '80 questo "porto" era sommerso dalle acque, poi negli anni, il livello del lago è sceso, fino a riportare alla luce tali costrutti, oggi in fase di studio. La scoperta e l'identificazione di tali costrutti, sono merito sopratuttto dell'esploratore e ricercatore Riccardo Bellucci.
Il proto romano, di probabile origine pre-romana, testimoniata dal fatto che i massi riutilizzati dai romani, portano su di loro il segno dei "labris", ovvero il classico segno di incastro tra due blocchi dipietra per mezzo di metallo, il quale veniva fuso e colato in apposite scanalature a forma di farfalla. Tale tecnica permetteva ai blocchi di pietra di non muoversi e rimanere saldi tra loro.
Tecnica che i romani non utilizzavano e che si può ritrovare in altri continenti come quello sud-americano, africano e nell'estremo oriente, aree che gli antichi romani non conoscevano.
Lo studio tridimensionale di tale ritrovamento è la base per comprendere e capire cosa è stato realizzato, anche se parliamo di costrutti completamente diversi da come erano in origine. Gli antichi romani sicuramente riutilizzarono ciò che quì trovarono, ma che loro stessi non realizzarono. Negli anni '80 questo "porto" era sommerso dalle acque, poi negli anni, il livello del lago è sceso, fino a riportare alla luce tali costrutti, oggi in fase di studio. La scoperta e l'identificazione di tali costrutti, sono merito sopratuttto dell'esploratore e ricercatore Riccardo Bellucci.
Scatti Fotografici realizzati in loco, essi documentano il muro del porto romano, ancora non censito dalla soprintendenza e non descritto tra l'latro nelle antiche perlustrazioni archeologiche realizzate dal G. Lugli. Si tratta di una struttura rimasta sconosciuta fino agli inizi del 2020.
La posizione della localizzazione del porto è la seguente:
41.761192, 12.658997
La posizione della localizzazione del porto è la seguente:
41.761192, 12.658997
Rapporto Elaborazione
L'elaborazione è stata eseguita partendo da alcune riprese video, dalle quali sono stati estrapolati i fotogrammi utilizzati per la restituzione 3D. Il modello è a bassa risoluzione e rappresenta una prova effettuata per comprendere e capire i limiti delle riprese eseguibili in loco.
Elevazione
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