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Fulmini e Fenomeni Elettrici
Lightning and Electrical Phenomena
In questo capitolo verranno inserite le immagini riprese con la nostra strumentazione, che avranno come oggetto: scariche elettriche, fulmini ed eventi temporaleschi particolarmente interessanti. Lo scopo di tale archivio è ottenere un numero elevato di dati relativi ai fenomeni naturali di tipo elettrico, in modo da permettere uno studio più approfondito e particolareggiato degli eventi luinosi anomali. Ciò permetterà in seguito di poter avere un riscontro visuale delle varie registrazioni e permettere così a tutti di poter determinare differenze ed uguaglianze dei fenomeni rilevati.
Tale opera di catalogazione è indispensabile per un approccio di tipo scientifico del fenomeno, che il nostro progetto di ricerca ha deciso di adottare e di promuovere.
Tale opera di catalogazione è indispensabile per un approccio di tipo scientifico del fenomeno, che il nostro progetto di ricerca ha deciso di adottare e di promuovere.
In fondo alla pagina, dopo la documentazione fotografica, sono presenti numerose informazioni relative ai fenomeni metereologici di origine convenzionale, invitiamo tutti i ricercatori e gli scienziati a prendere visione di tali informazioni per avere una breve infarinatura sui vari tipi di fenomeni che comunemente possono essere osservati.
Miscellaneous
2023
2022
Lariano (RM) - 14 Aprile 2019
Lariano (RM) - 30 Maggio 2018
Lariano (RM) - Registrazioni varie 2017
Lariano (RM) - Registrazioni Varie (2016)
Lariano - RM (5 Maggio 2016)
Serie di fulminazioni e di fenomeni elettrici ripresi in lontananza dalla postazione visuale, nel corso di un violento temporale.
Ottobre 2015 - Riprese Varie
24 Luglio 2015 - Lariano (RM)
Fulminazioni continue del fronte temporalesco in movimento verso Sud.
22 Luglio 2015 - Lariano (RM)
Fulmine scaturito da un'enorme nube temporalesca a forma di incudine.
11-12 Novembre 2013
Temporale in lontananza registrato tra l'11 e il 12 Novembre 2013 dalla postazione di Lariano (RM).
In alto: alcuni fotogrammi ed elaborazioni eseguite ed estrapolate dal video registrato la notte tra l'11 e il 12 Novembre 2013.
6 Ottobre 2013 - Temporali Notturni - Lariano (RM)
Temporali notturni illuminano la notte per mezzo di tempeste di fulmini molto intense. La postazione di monitoraggio ottico ST2, momentaneamente localizzata a Lariano ha ripreso il fenomeno.
In basso alcuni fotogrammi estrapolati da una registrazione mostrante l'aumento di Albedo determinato dal fulmine, che la notte del 6 Ottobre 2013 ha flagellato la provincia sud di Roma.
28 Agosto 2013 - Rovato - Brescia - Tempesta di fulmini
Fulminazioni e fenomeni elettrici particolarmente intensi ripresi in provincia di Brescia. Le registrazioni sono avvenuti tra la mezzanotte e le 01:00 circa - Foto di Lory.
26-27 Agosto 2013 - Rovato - Brescia - Tempesta di fulmini
Fulminazioni e fenomeni elettrici particolarmente intensi ripresi in provincia di Brescia. Le registrazioni sono avvenuti tra la mezzanotte e le 01:00 circa - Foto di Lory.
22 Maggio 2013 - Temporale
Fulminazioni e fenomeni elettrici particolarmente intensi
2013 - Rovato - Brescia - Tempesta di fulmini
Fulminazioni e fenomeni elettrici particolarmente intensi ripresi in provincia di Brescia. Le registrazioni sono avvenuti tra la mezzanotte e le 01:00 circa - Foto di Lory.
6 Aprile 2013 - Temporale
Temporale ripreso in lontananza dalla nostra postazione di monitoraggio.
Fulmini tra l'11 ed il 12 Dicembre 2011
Di seguito alcune immagini riprese in automatico dalla nostra postazione di monitoraggio, che ha avuto modo di osservare e registrare alcuni spettacolari fulmini caduti a poca distanza dalle apparecchiature. Durante tutta la nottata i fulmini hanno flagellato l'intera area geografica della provincia di Roma, la nostra postazione di monitoraggio è riuscita a registrare parte dei fulmini caduti nella zona compresa tra Lariano, Velletri, e l'area di Latina. lo strumento utilizzato è stato una webcam con risoluzione di 640 x 480 pixel con sensore CMOS a colori.
_Questo tipo di tempeste caratterizzate da un'enorme quantità di fulmini non erano mai state registrate prima con tale frequenza, si intuisce come negli ultimi anni qualcosa sia cambiato all'interno del clima, tempeste del genere infatti accadevano solamente in aree tropicali, da alcuni anni, invece molti fulmini vengono osservati durante questo tipo di tempeste. Difficile capire se questo sia stato determinato da un cambiamento naturale del clima o dall'azione dell'uomo. Molti hanno teorizzato come in effetti tutto questo possa trovare spiegazione considerando il fenomeno delle scie chimiche, con l'inseminazione del cielo per mezzo di aerosol chimici in grado di modificare il clima ed innescare tempeste di particolare intensità. Queste non sono semplici teorie ma sono fatti riconosciuti anche dalla comunità scientifica internazionale. Secondo il nostro modesto parere questo tipo di tempeste caratterizzate da un'enorme quantità di fulmini possono essere il risultato di questo fenomeno (scie chimiche, controllo climatico).
Fronte Temporalesco - 6 Novembre 2011
Fulmini registrati con le nostre apparecchiature elettromagnetiche del Radio Emissions Project. Si può osservare l'enorme quantità di emissioni ELF genarati dai fulmini scaturiti dalla perturbazione temporalesca che il 6 Novembre ha perturbato nell'area laziale (in prossimità della nostra postazione di monitoraggio). Tale fronte temporalesco ha causato ingentissimi danni in Liguria e nel nord Italia, con alluvioni di vario genere, per poi giungere nel Lazio e spingersi verso il sud della Penisola. Questo documento, rappresenta il monitoraggio temporale elettromagnetico dei fenomeni elettrici (a bassa frequenza) che le nostre apparecchiature hanno avuto modo di rilevare e di registrare.
Segnali ELF emessi dai fenomeni elettrici provenienti dalla tanto temuta cella temporalesca che ha flagellato l'Italia nel Novembre del 2011. Registrazione eseguita con antenna non amplificata.
Segnale ELF molto intenso prodotto da un Fulmine caduto a circa 400 metri dalla nostra postazione di rilevamento. Registrazione eseguita con antenna non amplificata.
19 Luglio 2011 - Tempesta di fulmini ai Castelli Romani
In basso potete osservare 8 spettrogrammi registrati attraverso il ricevitore NASA INSPIRE VLF3 all'interno dei quali sono visibili i segni (linee luminose orizzontali, in gergo chiamate: Spherics) lasciati dai fulmini caduti durante la notte del 19 Luglio 2011. Le emissioni radio sono state osservate ad una frequenza compresa tra 400 e 5000 Hz.
24 Maggio 2011 - Temporale a Lariano (RM)
Fotogrammi estrapolati dalle nostre registrazioni video relativi ad un temporale avvenuto il 24 Maggio 2011 a Lariano. Tali fotogrammi mostrano le evoluzioni di alcuni fulmini caduti nei pressi della nostra postazione di monitoraggio.
Le emissioni di colore "rosso" sono da imputare all'emissione di una forte componente infrarossa scaturita dal fulmine.
Le emissioni di colore "rosso" sono da imputare all'emissione di una forte componente infrarossa scaturita dal fulmine.
30 Marzo 2011 - Temporale Castelli Romani
Le immagini che seguono sono state registrate dalla nostra CCTV camera ultrasensibile, di giorno e a colori. si tratta di un forte temporale che ha flagellato per alcuni minuti l'area dei castelli, producendo moltissima grandine. E' possibile osservare alla nostra destra, sulle foto, il propagarsi di fenomeni elettrici (fulmici) e l'emissione rossa (infrarosso) emanata dalle scariche; si osserva molto bene anche il fronte nuvoloso del temporale in movimento verso Sud.
23-24 Novembre 2010
Forte temporale adiacente alla nostra postazione di monitoraggio visuale (VISUAL Project) in direzione Sud e S-E. Durante la tarda serata e le prime ore della maggina sono stati ripresi alcuni tra i più appariscenti ed intensi fulmni mai osservati prima dal nostro gruppo di ricerca; scariche elettriche molto vicine alla postazione di monitoraggio.
Ore: 23:39
Ingrandimento
11 Novembre 2010
Interferenza Elettromagnetica sugli elettrodotti a 50 Hz
generata da tre fulmini scoccati in sequenza
La registrazione sottostante si riferisce ad un evento elettromagnetico che ha interferito con gli elettrodotti della corrente a 50 Hz, a causare tale anomalie sono stati tre fulmini, verificatisi con cadenza quasi regolare. La particolarità in questa registrazione è che tali fenomeni naturali oltre ad aver causato un intenso campo elettromagnetico a livello dei 50 Hz, hanno generato un hot-spot a livello delle ELF: da 0 a 8 Hz sino a raggiungere i 50 Hz (come detto in precedenza) e superarli di buon grado, arrivando ai 930 Hz. Tale registrazione è la prima nel suo genere e secondo noi molto interessante. Per la prima volta si può vedere l'effetto elettromagnetico dei fulmini sulla tensione a 50 Hz, arrivando ad immaginare come i fulmini possano (infatti) creare ingenti danni alle parti elettriche degli impienti e delle apparecchiature elettriche anche in lontananza. Sotto è possibile scaricare il file (BMP) relativo ai due spettrogrammi dove sono visibili tali anomalie.
r-e-p_ltpa_2990_-_fulmini.bmp | |
File Size: | 5017 kb |
File Type: | bmp |
Particolare del campo generato sugli elettrodotti a 50 Hz
Radio Emissions Project - Gabriele Cataldi - Cecchina (Albano Laziale - RM)
Radio Emissions Project - Gabriele Cataldi - Cecchina (Albano Laziale - RM)
10 Novembre 2010
Breve temporale osservato dalla nostra postazione di monitoraggio, per registrare il verificarsi di alcuni fulmini nel cielo.
Immagine satellitare relativa all'area geografica italiana. E' visibile il fronte temporalesco in corrispondenza del centro Italia, il quale ha generato il temporale da noi sottoposto a videosorveglianza.
Nel fotogramma in alto è visibile una lunga e tortuosa scarica elettrica di un fulmine caduto nel pressi della nostra postazione di monitoraggio.
25-26 Settembre 2010
Temporale molto esteso ed intenso situato in direzione S-W dal nostro punto di osservazione. Vengono registrati fulmini molto intensi e bagliori elettrici di notevole luminosità.
Questo bagliore, visibile nel fotogramma sovrastante mostra una emissione luminosa della durata inferiore di 1/10 di secondo, registrata in un solo fotogramma e generata dalla notevole carica elettrica scaturita dalle nubi temporalesche. Si noti la luce di colore bianco che è in grado di illuminare una vasta porzione geografica (diversi Km quadrati).
Ingrandimento
Ingrandimento
Ingrandimento
Ingrandimento
14 Settembre 2010
Fulmine ripreso in direzione S-W durante un temporale situato sulla Pianura Pontina. La piccola tempesa ha flagellato l'intera Pianura per quasi l'intera nottata.
Ingrandimento
Forti emissioni infrarosse vengono emanate dal temporale (visibili come un chiarore bianco/violaceo), sinonimo dell'alto potenziale energetico della breve tempesta.
10 Settembre 2010
Sequenza temporalesca registrata dal nostro gruppo di ricerca per permettere al lettore di osservare la velocità di determinati fenomeni. In questo caso un temporare in lontananza situato in prossimità del litorale romano: Si noti la presenza di fulmini nel primo dotogramma (quello più in alto) e la presenza di un chiarore tendente al bianco al di sopra della cella temporalesca, sinonimo di un'alta emissione infrarossa nello spettro invisibile che la nostra apparecchiatura registra con tonalità di bianco. Nel fotogramma intermedio si nota un colore rossiccio, tipico di fenomeni e perturbazioni elettriche meno intense e più visibili nello spettro visibile. Infine dell'ultimo fotogramma sono apprezzabili alcune frange di fulmini, quello che rimane di un'enorme propagazione di scariche elettriche.
Notando i dati numerici presenti su ogni singolo fotogramma, si può notare che l'intero fenomeno è durato 3 decimi di secondo, ovvero meno di 1/2 secondo, paragonando la velocità di tali eventi con la loro intensa emissione luminosa capace di illuminare ampi spazi ed estese aree geografiche possiamo capire come tali fenomeni siano altamente energetici. Lo strumento utilizzato è stata una Webcam da 1.3 megapixel puntata in direzione Sud. Il temporale è avvenuto a S-W.
30 Luglio 2010
Temporale in lontananza, in direzione S-S-W e S-W, ripreso dalla nostra postazione di Lariano (RM)
All'interno e al di sotto della formazione nuvolosa si sprigionano moltissime quantità di fulmini a "ragnatela", osservati dalla nostra postazione. Ingrandendo questa immagine, sono perfettamente visibili.
31 Luglio 2010
Ancora altre immagini del temporare ripreso il 30 Luglio, che è perdurato per tutta la notte e che si è manifestato con una quantità enorme di fulmini di vario tipo.
Fronte temporalesco visibile nel centro italia responsabile della formazione dei fulmini fotografati dalla nostra postazione, si può osservare la grande estensione del temporale e della massiccia presenza di nuvole.
25-26 Luglio 2010
Temporale in lontananza, registrato dalla tarda serata del 25 Luglio sino alle prime ore della mattina del 26 Luglio. Si tratta della registrazione di molteplici fulmini relativi ad un temporale che si è mosso lungo tutto il litorale di Latina, arrivando sino a quello di Roma. Fulmini frequenti e appariscenti, hanno emesso numerosi chiarori e aumenti di aldebo.
25 Luglio 2010
Fulmine scoccato in prossimità dell'area adiacente la città di Rocca Massima (LT). Il fulmine è scaturito in 2 decimi di secondo. Dapprima un bagliore nel cielo, e poi la scarica ben visibile, registrata dalla nostra postazione di Lariano (RM).
Immagine satellitare scattata alle 17:00, mostrante l'area nuvolosa presente nell'Italia centrale, dove ha avuto luogo il temporale ripreso dalla nostra postazione di Lariano (RM). Si noti la presenza massiccia di nuvole e celle temporalesce in grado di scatenare temporali di una certa entità.
26 Giugno 2010
Pomeriggio caratterizzato da un temporale estremamente interessante da un punto di vista elettrico, che ha coinvolto la zona Est della provincia sud di Roma. A Lariano, per mezzo della nostra postazione abbiamo registrato diverse scariche elettriche relative a fulmini di media intensità, ma di grande estensione.
6 Maggio 2010
Fulmine ripreso durante una notte caratterizzata da un violento temporale. Durante la registrazione perpetrata per tutta la durata della notte viene registrata una scarica molto intensa di un fulmine. Tale evento ha presentato una scarica elettrica orizzontale, raggiungendo uno quota estremamente bassa. Alla fine del proprio percorso, il fulmine è andando poi a scaricarsi poco al di sopra degli alberi.
Lo strumento utilizzato per la ripresa è stato una webcam da 1.3 megapixel (1280 x 1024 pixel), di tipo commerciale e a basso costo, in grado di permettere una registrazione a colori dell'evento e una risoluzione elevata, rispetto alla classica CCTV Camera ultrasensibile utilizzata per l'osservazione del cielo, durante serate particolamente serene.
Lo strumento utilizzato per la ripresa è stato una webcam da 1.3 megapixel (1280 x 1024 pixel), di tipo commerciale e a basso costo, in grado di permettere una registrazione a colori dell'evento e una risoluzione elevata, rispetto alla classica CCTV Camera ultrasensibile utilizzata per l'osservazione del cielo, durante serate particolamente serene.
Frame 111 - Thu May 06 01-27-32 2010
Fenomeni Atmosferici
In questo capitolo descriveremo in maniera sintatica quali sono i meccanismi di formazione dei vari fenomeni meteorici (più comuni) che è possibile osservare nel cielo. Tale documentazione ha lo scopo di fornire dati scientifici per lo studio e la ricerca dei fenomeni LTPA, che rientrano all'interno del nostro target di ricerca.
Cumuli
Cumulo Umile
Il Cumulo Umile è una nube a piccolo o medio sviluppo verticale, che si presenta come una piccola torre o cavolfiore, essa ha base piatta o convessa a seconda dello sviluppo verticale. I Cumuli rappresentano la sommità delle ascendenze termiche che divengono visibili perchè l'umidità in esse contenuta condensa da una certa quota in su: noi già sappiamo che la base del cumulo corrisponde alla temperatura del punto di rugiada per quella massa d'aria.
Cumulo Nembo
Il cumulonembo (abbreviazione Cb) è una nube a sviluppo verticale che si sviluppa in condizioni di instabilità atmosferica; è la più spettacolare e imponente tra le nubi. Vista a distanza si presenta grosso modo come una torre che dalla base piatta e relativamente non molto alta dal suolo (mediamente intorno ai 2000 metri alle nostre latitudini) si erge per alcuni chilometri, sino ad arrivare al limite della troposfera, ovvero, alle nostre latitudini, intorno ai 12000 m (meno ai poli e di più all'equatore). Raggiunto tale limite si espande orizzontalmente e non più verticalmente, dando luogo ad una sommità a forma di incudine in quanto a partire da quella quota l'aria comincia a diventare più calda a mano a mano che si sale e, quindi, il vapore acqueo in essa presente non riesce più a condensarsi. La base del cumulonembo è scura, a volte quasi nera, con sfumature che possono andare dal verde al giallo soprattutto quando causa la formazione di grandine.
Cumulo Congesto
Il Cumulo Congesto è una nube a sviluppo verticale, o cumulo, che rappresenta lo stadio evolutivo del cumulus mediocris. Essendo gonfiato da correnti ascendenti la nube raggiunge i 6000 metri d'altezza. Il cumulus congestus e più alto che largo e raramente si sviluppa con solo la convenzione, in quanto richiede una notevole instabilità. Il Cumulus congestus può trasformarsi in Cumulonimbus calvus solo se la convenzione è sufficientemente intensa o c'è una marcata instabilità. Il Cumulus congestus provoca forti rovesci ma non provoca elettrometeore (fulmini e lampi). Su un congestus maturo può comparire il Pileus (è una piccola nube orizzontale che può apparire al di sopra di un cumulo o di un cumulonembo, dandogli un aspetto "incappucciato")sintomo di imminente trasformazione. In condizioni di particolare instabilità atmosferica, forte umidità e alta temperatura, il cumulus congestus si trasforma in cumulonembo, o cumulus nimbus, la nube che origina i temporali.
Tipi di nuvole
TLE e fenomeni rari
In questo grafico sono visibili i fenomeni atmosferici di origine elettrica rari o di durata brevissima che è possibile osservare per mezzo di strumenti ultrasensibili; tra questo: Elve, Sprite, Blue Jet e fulmini.