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PMR (Personal Mobile Radio) 446MHz
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I PMR 446, sono una classe di ricetrasmettitori che operano nella banda UHF senza vincolo di concessione e/o tassa ministeriale (dal Luglio 2020). Questi apparati sono omologati (in Italia) solo se hanno una potenza massima di 0,5W ed operano in modalità analogica e/o digitale nel seguente range di frequenze:
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I canali sono 8 o 16, separati da 12,5 kHz nel caso in cui si utilizzino PMR analogici, oppure separati da 6,250kHz o da 12,5kHz nel caso si utilizzino PMR digitali (dPMR). La potenza massima ammessa è di 0,5 W EIRP e gli apparati devono essere dotati di un'antenna non removibile e/o non intercambiabile. Attualmente, sui 16 canali previsti dalla normativa coesistono contemporaneamente tutte le possibili comunicazioni in corso e in caso di intenso traffico locale possono verificarsi interferenze e sovrapposizioni. L'utilizzo del CTCSS (subtono analogico) e, in alcuni apparati, del Digital Code Squelch (DCS), permette di filtrare la comunicazione su un canale in modo tale che solo l'apparato ricevente che usa un dato canale e uno specifico subtono (o codice CTCSS o DCS) venga desilenziato per una specifica comunicazione e ciò a tutto beneficio contro le inevitabili interferenze causate dalla sovramodulazione di più trasmissioni che si verificano contemporaneamente, fermo restando che comunque potrete essere ugualmente ascoltati da terzi (se sintonizzati al medesimo subtono oppure se i subtoni per quel specifico canale sono disabilitati o non trasmessi). (Fonte: Wikipedia.org)
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Attualmente, in Italia è permesso utilizzare solo apparati PMR che hanno antenna fissa e non sostituibile; infatti è vietato utilizzare modelli PMR ai quali può essere sostituita l'antenna e tutte le versioni PMR per stazione fissa (vedi ad esempio il Midland GB1). Questi ultimi possono essere utilizzati solo in Germania e Olanda.
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In questi ultimi mesi stiamo assistendo a molte discussioni nelle quali ricorre la solita domanda: sono omologati i PMR446 a 16 canali?
Beh, a parte l'esistenza di alcuni PMR446 a 8 canali che vengono venduti "erroneamente" come se avessero 16 canali (in realtà si tratta di MPR446 che hanno 8 canali analogici + 8 canali "pre-programmati", ossia gli stessi 8 canali di base ma sui quali sono attivi dei subtoni), la risposta è si! La normativa vigente permette l'uso anche di 16 canali:
Piano di Ripartizione delle Frequenze", alla nota "101C"
In accordo con la decisione 2006/771/CE e successive modifiche, la banda di frequenze 446,0-446,2 è anche attribuita al servizio mobile terrestre e designata, in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(15)05, per essere impiegata ad uso collettivo da apparati portatili con antenna integrata, denominati “PMR 446” per comunicazioni vocali a breve distanza. La larghezza di banda del canale è di 12,5 kHz nel caso di PMR analogici e di 6,25 kHz e 12,5 kHz nel caso di PMR digitali. Per detti impieghi, la massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) è di 500 mW e ne resta vietato l’esercizio di stazioni base, ripetitori o di qualsiasi infrastruttura fissa. Tali applicazioni rientrano nel regime di “libero uso” ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera p) del Codice delle Comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 e successive modifiche, analogamente a quanto previsto per le “comunicazioni in banda cittadina C.B.”, salvo quanto disposto dal capo 6 art.145 (dichiarazione) e dall’allegato 25 dello stesso Codice. Le utilizzazioni PMR446 non devono causare interferenze ai collegamenti del servizio fisso, né possono pretendere protezione da essi. Nella banda di frequenze 446,1-446,2 MHz, resta la possibilità di continuità di esercizio per i collegamenti esistenti fino alla loro scadenza e non ne saranno più autorizzati di nuovi.
Dunque, leggiamo che sono omologati anche i PMR a 16 canali (a patto che trasmettano nella banda 446,0-446,2 MHz) sia analogici che digitali (meglio definiti dPMR): questi ultimi possono avere i canali separati da 6,25 kHz o da 12,5 kHz; mentre i classici PMR analogici hanno i canali separati da 12,5 kHz.
Riassumendo:
PMR analogici: 8 o 16 canali separati da 12,5 kHz.
PMR digitali (o dPMR) 8 o 16 canali separati da 6,25 kHz o 12,5 kHz.
Potenza massima per entrambi: 0,5W
In basso potete leggere o scaricare il documento PDF relativo alle Note del Piano Ripartizione delle Frequenze:
Beh, a parte l'esistenza di alcuni PMR446 a 8 canali che vengono venduti "erroneamente" come se avessero 16 canali (in realtà si tratta di MPR446 che hanno 8 canali analogici + 8 canali "pre-programmati", ossia gli stessi 8 canali di base ma sui quali sono attivi dei subtoni), la risposta è si! La normativa vigente permette l'uso anche di 16 canali:
Piano di Ripartizione delle Frequenze", alla nota "101C"
In accordo con la decisione 2006/771/CE e successive modifiche, la banda di frequenze 446,0-446,2 è anche attribuita al servizio mobile terrestre e designata, in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(15)05, per essere impiegata ad uso collettivo da apparati portatili con antenna integrata, denominati “PMR 446” per comunicazioni vocali a breve distanza. La larghezza di banda del canale è di 12,5 kHz nel caso di PMR analogici e di 6,25 kHz e 12,5 kHz nel caso di PMR digitali. Per detti impieghi, la massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) è di 500 mW e ne resta vietato l’esercizio di stazioni base, ripetitori o di qualsiasi infrastruttura fissa. Tali applicazioni rientrano nel regime di “libero uso” ai sensi dell'art. 105, comma 1, lettera p) del Codice delle Comunicazioni elettroniche, emanato con decreto legislativo 1° agosto 2003 e successive modifiche, analogamente a quanto previsto per le “comunicazioni in banda cittadina C.B.”, salvo quanto disposto dal capo 6 art.145 (dichiarazione) e dall’allegato 25 dello stesso Codice. Le utilizzazioni PMR446 non devono causare interferenze ai collegamenti del servizio fisso, né possono pretendere protezione da essi. Nella banda di frequenze 446,1-446,2 MHz, resta la possibilità di continuità di esercizio per i collegamenti esistenti fino alla loro scadenza e non ne saranno più autorizzati di nuovi.
Dunque, leggiamo che sono omologati anche i PMR a 16 canali (a patto che trasmettano nella banda 446,0-446,2 MHz) sia analogici che digitali (meglio definiti dPMR): questi ultimi possono avere i canali separati da 6,25 kHz o da 12,5 kHz; mentre i classici PMR analogici hanno i canali separati da 12,5 kHz.
Riassumendo:
PMR analogici: 8 o 16 canali separati da 12,5 kHz.
PMR digitali (o dPMR) 8 o 16 canali separati da 6,25 kHz o 12,5 kHz.
Potenza massima per entrambi: 0,5W
In basso potete leggere o scaricare il documento PDF relativo alle Note del Piano Ripartizione delle Frequenze:
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Stando alla normativa appena citata ne consegue il Band Plan dei PMR446 sia analogici che digitali. Va sottolineato che i PMR analogici e quelli digitali, pur trasmettendo sulla stessa frequenza, non possono comunicare tra loro in quanto trasmettono con protocolli diversi; a meno che i dPMR abbiano il protocollo anche per comunicare con i PMR analogici...
Purtroppo, non ci è dato sapere se i canali digitali partono dalla frequenza 446,0 o de dalla frequenza 446,1 ...La normativa non lo specifica; afferma solo che tra i 446,0 e i 446,2 possono coesistere sia canali analogici (separati da 12,5kHz; in questo caso sino a 16 canali) sia canali digitali (separati da 6,25Khz o da 12,5kHz, per un totale di 16 canali), si può dunque ritenere che la frequenza d'inizio dei canali digitali venga scelta dal produttore del ricetrasmettitore. Nella immagine sopra abbiamo realizzato un band plan per le frequenze 446MHz, supponendo che i canali digitali con separazione a 6,25kHz partano dalla prima frequenza disponibile: corrispondente a 446,006250MHz, ossia al canale 1 analogico.
In realtà le frequenze riservate ai 16 canali dPMR che è possibile reperire in rete sono a volte contrastanti persino con la normativa vigente (Nota 101C) per cui vi consigliamo di non fidarvi di tutte le fonti online ma partite dal presupposto normativo che specifica molto chiaramente la banda di frequenza destinata sia all'uso analogico che digitale dei PMR; come già detto, questa corrisponde alla frequenza 446,006250-446,193750 MHz.
Un Link molto interessante sui modi digitali....
In realtà le frequenze riservate ai 16 canali dPMR che è possibile reperire in rete sono a volte contrastanti persino con la normativa vigente (Nota 101C) per cui vi consigliamo di non fidarvi di tutte le fonti online ma partite dal presupposto normativo che specifica molto chiaramente la banda di frequenza destinata sia all'uso analogico che digitale dei PMR; come già detto, questa corrisponde alla frequenza 446,006250-446,193750 MHz.
Un Link molto interessante sui modi digitali....