-
Home Page
- LTPA - Classificazione >
- LTPA - Archivio 2009
- LTPA - Archivio 2010
- LTPA - Archivio 2011
- LTPA - Archivio 2012
- LTPA - Archivio 2013
- LTPA - Archivio 2014
- LTPA - Archivio 2015
- LTPA - Archivio 2016
- LTPA - Archivio 2017
- LTPA - Archivio 2018
- LTPA - Archivio 2019
- LTPA - Archivio 2020
- LTPA - Archivio 2021
- LTPA - Archivio 2022
- LTPA - Archivio 2023
- LTPA - Archivio 2024
- Libri degli Autori
- In Evidenza
- Immagini e Video del Sole in HD 1080p, 30fps
- Archivio Eventi Sismici
- Auto-Correlation RDF Map
-
Radio Emissions Project (ELF - SLF - ULF - VLF)
- Radio Emissions Project Real Time Data >
- Archivio Radioanomalie 2009 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2010 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2011 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2011
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2012
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2013
- Archivio Radioanomalie 2011 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2012 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2013 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2014 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2015 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2016 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2017 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanamalie 2018 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2019 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2020 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2021 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2022 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2023 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2024 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Spectrum Lab Software
- Innovation in Electro-Seismic research
- Magnetic and Solar Storms
- Limiti di esposizione della popolazione ai CEM
- Electro-Seismic Genesis >
- Theory of Terrestrial Flares
- Animal Prediction
- Terremoti Indotti
- Tipologia di dati
- La ionosfera terrestre
- Heliophysics
- Natural Hazard Monitor
-
Altri Fenomeni Osservati
- Fenomeni identificati
- Nuvole Strane
- Arcobaleni
- Fumi e Nebbie artificiali
- I Meteoriti
- Meteoriti e Bolidi - 2009
- Meteoriti e Bolidi - 2010
- Meteoriti e Bolidi - 2011
- Meteoriti e Bolidi - 2012
- Meteoriti e Bolidi - 2013
- Meteoriti e Bolidi - 2014
- Meteoriti e Bolidi - 2015
- Meteoriti e Bolidi - 2016
- Meteoriti e Bolidi - 2017
- Meteoriti e Bolidi - 2018
- Meteoriti e Bolidi - 2019
- Meteoriti e Bolidi - 2020
- Meteoriti e Bolidi - 2021
- Meteoriti e Bolidi - 2022
- Meteoriti e Bolidi - 2023
- Meteoriti e Bolidi - 2024
- Fulmini e Fenomeni Elettrici
- BL - Ball Lighting
- TLE
- TLS
- TLS - Multipli
- Iridium
- STARLINK
- Satelliti Artificiali
- Aerei e Velivoli
- Insetti e Animali
- Time Lapse
- SAR - Stable Auroral Red
- Galleria Immagini
- Possibili Spiegazioni
- Citazioni scientifiche sul gruppo di ricerca...
-
Strumentazione
- Eventi - Comunicazioni
- Mappe del cielo, effemeridi e passaggi satellitari
- Download
- Meteo - Satellite
- Link e Partners
- Solar-Terrestrial data...
- Scientific Press Release on Earthquake Prevision
- Richieste per aziende e privati (sezione annunci)
- Sostieni il progetto...
- Collaborare e Spedire File
- Contatto Diretto
- Scoperte Archeologiche
- Fonti Bibliografiche (References)
- Componenti Elettronici
- Interviste
- Scarica l'APP
- Radioattività Locale
- Banda Cittadina (CB) 27MHz e PMR 446MHz
-
Amazon (Acquisti)
- Ricetrasmettitori CB (27MHz), PMR446 (446MHz), Accessori per ricetrasmettitori
- Elettronica, PCB, Stazioni saldanti e accessori per saldatura, Guaine, Amplificatori Operazionali (OP-AMP), Regolatori di tensione, Diodi, Transistor, Connettori audio/antenna da pannello, Connettori BNC e PL259 da pannello, Connettori alimentazione, Trap
- Antenne Wifi, Antenne TV per digitale terrestre, Analizzatore di antenne, Cavi antenne TV e adattatori
- Accessori per cellulari, Cavi USB type-C e micro-USB, Batterie AA AAA 18650, Caricabatterie, Cavi audio e adattatori
- Diodi LED e accessori
- Lampade LED (Alexa / Google)
- Escursionismo
- Zaini trekking / escursione
- Scarpe trekking / escursione
- Abbigliamento
- Bastoni da trekking
- Telescopi e filtri, Binocoli, Visori notturni, Telemetri
- Opere Letterarie
- Acquista uno dei nostri Gadgets
- ARCHIVIO IMMAGINI - 1
- ARCHIVIO IMMAGINI - 2
Tempeste Magnetiche e Solari
Magnetic Storms, Singolarity of the Electromagnetic field and Anomalies inherent in the Earth's Gravitational Field
In basso sono visibili i magnetogrammi e/o gli spettrogrammi di imponenti tempeste magnetiche verificatesi sul nostro pianeta, le anomalie riguardanti il campo magnetico interplanetario e i fenomeni singolari che riguardano il campo gravitazionale terrestre:
Innalzamento del Fondo geomagnetico ad opera del vento solare a cui la Terra è stata soggette il 6 Novembre 2012. In questa registrazione effettuata per mezzo del nostro magnetometro ad induzione, è evidente e palese l'effetto che il vento solare ha nei confronti del nostro pianeta, innescando tutta una serie di fenomeni geomagnetici molto importanti.
negli_alberi_le_tracce_di_un’antica_tempesta_solare_-_media_inaf.pdf | |
File Size: | 251 kb |
File Type: |
emerging_risks_solar_storms.pdf | |
File Size: | 59 kb |
File Type: |
Sopra: un interessante documento sull'elevato rischio per il nostro pianeta, concernente gli eventi solari molto intensi: Le radiazioni elettromagnetiche e le particelle emese dal Sole, sono le cause primarie di effetti meteorologici spaziali che influiscono sulla Terra. Le radiazioni prodotte dalle eruzioni solari, dovute a rilasci improvvisi di energia magnetica coronale, sottoforma di CME di vasta portata, possono essere dannosi per i sistemi buologici e causare correnti di disturbo nella ionosfera della Terra e sulla magnetosfera del pianeta con conseguente attivazione di tempeste geomagnetiche. La frequenza di tali eventi è direttamente correlata con l'attività solare che in media ha una vita di 11 anni. Quando avviene un massimo dell'attività solare, ed un CME raggiunge l'orbita terrestre, con una frequenza media di una volta ogni 5 giorni, possono essere previste circa 12 tempeste annuali sul nostro pianeta. Secondo i dati storici la maggiore tempesta mai osservata avvenne nel 1859, conosciuto come evento Carrington. L'evento fu determinato da un massiccio CME che causò una tempesta molto forte che in media si presenta una volta ogni 500 anni. Tempeste della medtà di tale intensità avvengono invece ogni 50 anni o più. Questi eventi meteorologici spaziali non sono nuovi, tutt'altro. Sono stati osservati frequentemente dall'umanità nel corso della storia, ma mai come oggi è possibile determinare il reale rischio che questi eventi possono avere sulla nostra società, tecnologicamente avanzata e basata essenzialmente sull'elettricità e sull'informatica. Una società avente le proprie basi fondate su infrastrutture tecnologiche senza le quali sarebbe impossibile vivere oggigiorno. Il rischio dell'aumento dell'attività solare, espone gli esseri umani ad maggiore flusso di radiazioni. Infatti le compagnie aeree già sono solite dirottare i propri voli lontano dalle aree sotto tempesta magnetica; la stessa NASA è solita prendere delle precauzioni molto importanti per gli astronauti nello spazio (NOAA 2006). - (Continua a leggere il documento).
Sotto: il rapporto dell'evento "Carrington" in un articolo scientifico:
Sotto: il rapporto dell'evento "Carrington" in un articolo scientifico:
the_extreme_magnetic_storm_of_12_september_1859.pdf | |
File Size: | 175 kb |
File Type: |
X-Flares - Classificazione Esplosioni Solari
Tempeste Magnetiche
Flares: Un brillamento solare è un'esplosione che si verifica sul Sole e che avviene quando l'energia immagazzinata da dei nodi magnetici (di solito sopra le macchie solari) viene improvvisamente rilasciata. I Flares producono un'esplosione di radiazioni su tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi X sino a raggiungere i raggi gamma.
Gli scienziati classificano le eruzioni solari in base alla luminosità in x-ray (nella lunghezza d'onda da 1 a 8 Angstrom) di tali esplosioni. Ci sono 5 categorie:
1) X-class: si tratta di flares molto grandi, sono grandi eventi che possono innescare sul nostro pianeta elevati black-out radio e di lunga durata, determinando tempeste di radiazioni.
2) M-class: si tratta di flares di medie dimensioni, ma possono causare brevi black-out radiofonici che interessano le regioni polari della Terra. A volte, tempeste di radiazioni minori, possono seguire un'esplosione di classe M.
3) C-class: si tratta di flares piccole, con poche conseguenze evidenti per il nostro pianeta.
4) B-Class: si tratta di flares la cui potenza interagisce in maniera assai debole con il nostro pianeta.
5) A-Class: si tratta di flares la cui potenza è molto bassa, in grado di determinare fenomeni rilevabili solamente con strumenti molto sensibili.
Gli scienziati classificano le eruzioni solari in base alla luminosità in x-ray (nella lunghezza d'onda da 1 a 8 Angstrom) di tali esplosioni. Ci sono 5 categorie:
1) X-class: si tratta di flares molto grandi, sono grandi eventi che possono innescare sul nostro pianeta elevati black-out radio e di lunga durata, determinando tempeste di radiazioni.
2) M-class: si tratta di flares di medie dimensioni, ma possono causare brevi black-out radiofonici che interessano le regioni polari della Terra. A volte, tempeste di radiazioni minori, possono seguire un'esplosione di classe M.
3) C-class: si tratta di flares piccole, con poche conseguenze evidenti per il nostro pianeta.
4) B-Class: si tratta di flares la cui potenza interagisce in maniera assai debole con il nostro pianeta.
5) A-Class: si tratta di flares la cui potenza è molto bassa, in grado di determinare fenomeni rilevabili solamente con strumenti molto sensibili.
Questa figura mostra una serie di brillamenti solari rilevati dai satelliti NOAA nel Luglio 2000:
Ogni categoria di Flares (x-ray flares) ha nove suddivisioni che vanno (ad esempio) da: C1 a C9, M1 a M9 e X1 fino a X9. In questa figura, sono visibili tre picchi registrati indicati (da sinistra a destra) X2, M5, e X6. Il picco X6 innescò una tempesta di radiazioni attorno alla Terra che venne soprannominata: l'evento della "Presa della Bastiglia".
Archivio Tempeste Geomagnetiche
In basso sono visibili i grafici dell'attività magnetica planetaria, correlati dal nostro gruppo di studio, in base ad eventi sismici molto importanti verificatisi nel periodo delle tempeste magnetiche stesse. I dati sono aggiornati in tempo reale e possono essere utilizzati per scopi di ricerca.
10-11-12 Maggio 2024
TEMPESTA GEOMAGNETICA ESTREMA--ORA! La più grande tempesta geomagnetica in quasi 20 anni è in corso. Ha raggiunto la categoria G5, un evento estremo.
L'IMPATTO DEL CME SCATENA AURORE DIFFUSE: La prima delle sei CME lanciate verso la Terra dalla gigantesca macchia solare AR3664 ha colpito oggi il campo magnetico del nostro pianeta. L'impatto del 10 maggio alle 1645 UT ha scosso i magnetometri di tutto il mondo e ha scatenato una tempesta geomagnetica, che ora è estrema. Altri CME stanno seguendo a ruota e il loro arrivo potrebbe prolungare la tempesta nel fine settimana. Iscriviti a Space Weather Alerts per ricevere messaggi di testo istantanei all'arrivo delle CME.
L'IMPATTO DEL CME SCATENA AURORE DIFFUSE: La prima delle sei CME lanciate verso la Terra dalla gigantesca macchia solare AR3664 ha colpito oggi il campo magnetico del nostro pianeta. L'impatto del 10 maggio alle 1645 UT ha scosso i magnetometri di tutto il mondo e ha scatenato una tempesta geomagnetica, che ora è estrema. Altri CME stanno seguendo a ruota e il loro arrivo potrebbe prolungare la tempesta nel fine settimana. Iscriviti a Space Weather Alerts per ricevere messaggi di testo istantanei all'arrivo delle CME.
SAR dall'Italia:
L'X-FLARE PIÙ FORTE DI SEMPRE: La macchia solare gigante AR3664 ha scatenato un altro X-flare oggi (11 maggio @ 0139 UT), il più forte di sempre. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha catturato un brillante lampo di ultravolet dall'esplosione di categoria X5.8:
Le radiazioni del brillamento hanno causato un profondo blackout radio a onde corte sull'Oceano Pacifico. I radioamatori e i marinai potrebbero aver notato una perdita di segnale a frequenze inferiori a 30 MHz per un'ora dopo il picco del brillamento. Non sappiamo ancora se questo brillamento abbia scagliato una CME nello spazio. Se così fosse, potrebbe avere una componente radente diretta verso la Terra. Si attendono nuovi dati dai coronografi SOHO.
5-6 Novembre 2023
Alcune immagini riprese dal Nord Italia
La tempesta geomagnetica che ha determinato la forte aurora, osservata anche in Nord Italia, un fenomeno estremamente raro che difficilmente si osserva alle nostre latitudini e determinato dall'attività solare. La tempesta geomagnetica è scoppiata con grande energia de G2 a G3.
Due CME hanno colpito la Terra durante il fine settimana, una sabato 4 novembre, un'altra domenica 5 novembre. Il doppio colpo ha scatenato una forte tempesta geomagnetica di classe G3 con aurore fino al Colorado (+40,1N) e al Texas (+33,6N).
Due CME hanno colpito la Terra durante il fine settimana, una sabato 4 novembre, un'altra domenica 5 novembre. Il doppio colpo ha scatenato una forte tempesta geomagnetica di classe G3 con aurore fino al Colorado (+40,1N) e al Texas (+33,6N).
Tempesta Geomagnetica di classe G4 avvenuta tra il 23 e il 24 Aprile 2023, che ha innescato forti terremoti nei giorni successivi.
Forte tempesta geomagnetica tra il 26 e il 28 Febbraio 2023, registrata su scala globale a seguito di CME espulsi dal sole. Le tempeste hanno avuto un'intensità compresa tra G1 e G3.
3, 4 e 5 Settembre 2022, la Tempesta Geomagnetica innescata da un CME è perdurata per molte ore, determinando due intensi terremoti, il primo presso la Dorsale Medio-Atlantica Centrale (6.9) del 4 Settembre 2022 e il secondo in Cina (M6.6) del 5 Settembre 2022.
Incrementi geomagnetici (tempeste) che hanno caratterizzato il 10, 12, 14 e 15 Aprile 2022. Incrementi geomagnetici interessanti sotto il profilo dell'innesco sismico in un periodo di ripresa dell'attività solare.
Una tempesta da radiazione solare si è presentata il pomeriggio del 15 Aprile 2022, generando poi una serie di problemi sulla propagazione delle onde radio.
Tempesta R1 del 2 Novembre 2021 e Tempesta geomagnetica intensa di classe G1. G2 e G3, avvenuta tra il 3 e il 3 Novembre 2021. Questa serie di tempeste geomagnetiche non si presentavano dall'Agosto del 2018.
Tempesta geomagnetica avvenuta tra il 30 Agosto 2019 e il 3 Settembre 2019
25-26 - Agosto 2018 - Tempesta geomagnetica determinata dall'arrivo di un CME.
Tempesta Geomagnetica G4 del 17-18 Marzo 2015
In alto: la tempesta di classe G2 (Geomagnetica) avvenuta tra il 19 e il 20 Febbraio 2014
In alto: Dati relativi agli incrementi determinati dal doppio CME arrivato tra il 2 e il 3 Ottobre 2013
magnetic_storm_2012_01_23.pdf | |
File Size: | 18 kb |
File Type: |
Sopra: un interessante documento dell'USGS relativo alla tempesta magnetica del 23 Gennaio 2012. Secondo le nostre stime, l'evento è correlato con fenomeni geomagnetici innescati dalla tempesta stessa, che hanno determinato il terremoto del Cile (Bio, Bio) di magnitudo 6.2.
TEMPESTE SOLARI
24-25 Marzo 2024
GRAVE TEMPESTA GEOMAGNETICA, LA PIÙ FORTE DEGLI ULTIMI ANNI: Come previsto, una CME ha colpito il campo magnetico terrestre il 24 marzo (1437 UT). L'impatto ha aperto una crepa nella magnetosfera del nostro pianeta e ha scatenato una grave tempesta geomagnetica di classe G4, la più forte tempesta geomagnetica dal settembre 2017.
23-24 Marzo 2024
I PROTONI PIOVONO SULLA TERRA: Una tempesta di radiazione solare di classe S2 è in corso dopo i brillamenti gemelli X del 23 marzo. Ciò significa che i protoni energetici del sole stanno piovendo sulla Terra. Gli effetti primari includono un blackout artico dei segnali radio a onde corte e livelli di radiazioni leggermente elevati per gli aerei che sorvolano i poli. Avvisi di brillamento solare: SMS Text.
È IN ARRIVO UN GRANDE CME: Il brillamento solare di classe X1 di ieri (descritto di seguito) ha scagliato una CME luminosa verso la Terra. I modelli della NASA e del NOAA concordano sul fatto che la nube temporalesca dovrebbe raggiungere il nostro pianeta entro le prime ore del 25 marzo (UT). Un colpo diretto potrebbe innescare forti tempeste geomagnetiche di classe G3 con aurore a media latitudine negli Stati Uniti e in Europa.
FORTE BRILLAMENTO SOLARE DI CLASSE X: Ieri, il sole ha prodotto un brillamento solare così forte che ci sono volute due macchie solari per farlo. Le macchie solari AR3614 e AR3615 sono esplose in tandem il 23 marzo (0130 UT), dirigendo il loro fuoco direttamente verso la Terra. Un telescopio del National Solar Observatory in Australia ha registrato la doppia esplosione:
È IN ARRIVO UN GRANDE CME: Il brillamento solare di classe X1 di ieri (descritto di seguito) ha scagliato una CME luminosa verso la Terra. I modelli della NASA e del NOAA concordano sul fatto che la nube temporalesca dovrebbe raggiungere il nostro pianeta entro le prime ore del 25 marzo (UT). Un colpo diretto potrebbe innescare forti tempeste geomagnetiche di classe G3 con aurore a media latitudine negli Stati Uniti e in Europa.
FORTE BRILLAMENTO SOLARE DI CLASSE X: Ieri, il sole ha prodotto un brillamento solare così forte che ci sono volute due macchie solari per farlo. Le macchie solari AR3614 e AR3615 sono esplose in tandem il 23 marzo (0130 UT), dirigendo il loro fuoco direttamente verso la Terra. Un telescopio del National Solar Observatory in Australia ha registrato la doppia esplosione:
13-14 Febbraio 2024
Continua la tempesta solare e i suoi effetti. AGGIORNAMENTO TEMPESTA DI RADIAZIONI SOLARI: Per il terzo giorno consecutivo, protoni energetici provenienti dal sole piovono sulla Terra. Tuttavia, la tempesta si sta placando. Ora è un evento minore di classe S1. L'unico effetto persistente della tempesta è un evento di assorbimento della calotta polare (PCA)
Le zone rosse in questa mappa globale mostrano dove vengono assorbite le trasmissioni radio a onde corte. Le frequenze al di sotto dei 15 MHz sono quasi completamente oscurate, mentre tutto ciò che è al di sotto dei 35 MHz viene osservato, almeno un po'.
Questo è il risultato diretto della tempesta di radiazioni solari in corso. Il campo magnetico terrestre incanala la pioggia di protoni verso i poli dove il loro effetto ionizzante provoca l'assorbimento della radio a onde corte. Il polo sud è più fortemente influenzato del polo nord perché ora è estate a sud; quel lato della Terra è inclinato nella tempesta di radiazioni.
Questo è il risultato diretto della tempesta di radiazioni solari in corso. Il campo magnetico terrestre incanala la pioggia di protoni verso i poli dove il loro effetto ionizzante provoca l'assorbimento della radio a onde corte. Il polo sud è più fortemente influenzato del polo nord perché ora è estate a sud; quel lato della Terra è inclinato nella tempesta di radiazioni.
12-13 Febbraio 2024
TEMPESTA DI RADIAZIONE SOLARE IN CORSO: Una tempesta di radiazione solare di classe S2 è in corso il 13 febbraio. Tutto è iniziato ieri, quando un'esplosione sul bordo sud-occidentale del Sole ha scagliato una bufera di protoni energetici verso la Terra. Ventiquattr'ore dopo, stanno ancora arrivando. La tempesta è ricca di "protoni duri" con energie superiori a 50 MeV. Sta causando un blackout radio a onde corte all'interno del Circolo Polare Artico e macchiando le telecamere di alcuni satelliti in orbita attorno alla Terra.
LE ESPLOSIONI DI IERI, TUTTE: Ieri, 12 febbraio, il sole ha prodotto 9 brillamenti solari (uno era quasi un X-flare) e molteplici eruzioni di filamenti. Senol Sanli di Bursa, in Turchia, li ha combinati tutti in un'unica immagine di 24 ore:
"Questa è ogni esplosione del 12 febbraio registrata dal Solar Dynamics Observatory della NASA", spiega. "Ho realizzato questa visione composita utilizzando le immagini di 304 Å dell'osservatorio, che mostrano il plasma a una temperatura di 50.000 K".
L'esplosione cerchiata, con l'intenso punto luminoso centrale, è la fonte della tempesta di radiazioni in corso oggi. Con l'avvicinarsi di Solar Max, giornate come questa diventeranno più comuni. Restate sintonizzati.
L'esplosione cerchiata, con l'intenso punto luminoso centrale, è la fonte della tempesta di radiazioni in corso oggi. Con l'avvicinarsi di Solar Max, giornate come questa diventeranno più comuni. Restate sintonizzati.
10-11 Febbraio 2024
La grande macchia solare AR3576 è esplosa ieri (10 febbraio @ 2703 UT), producendo un brillamento solare di classe M9 a soli punti percentuali dalla categoria X. Il Solar Dynamics Observatory della NASA ha catturato il lampo ultravioletto estremo. Le radiazioni del brillamento hanno ionizzato la parte superiore dell'atmosfera terrestre. Questo, a sua volta, ha causato un forte blackout radio a onde corte sull'Oceano Pacifico. I marinai e i radioamatori potrebbero aver notato una perdita di segnale a frequenze inferiori a 30 MHz per un'ora dopo il picco del brillamento. Le radiazioni del brillamento hanno ionizzato la parte superiore dell'atmosfera terrestre. Questo, a sua volta, ha causato un forte blackout radio a onde corte sull'Oceano Pacifico. I marinai e i radioamatori potrebbero aver notato una perdita di segnale a frequenze inferiori a 30 MHz per un'ora dopo il picco del brillamento.
9-10 Febbraio 2024
Nella giornata odierna, il cielo si è illuminato con un fenomeno astronomico mozzafiato: un flare solare di classe X, uno degli eventi più potenti che il nostro Sole possa produrre. Questo fenomeno spettacolare ha catturato l'attenzione di astronomi e appassionati di spazio in tutto il mondo.
Il flare solare di classe X, specificatamente classificato come X3, è stato rilevato nelle prime ore del 9 Febbraio 2024, secondo il NOAA's Space Weather Prediction Center (SWPC). Questi flares sono noti per la loro intensità e capacità di influenzare direttamente la Terra, causando potenzialmente blackout nelle comunicazioni radio e disturbi ai sistemi di navigazione satellitare.
L'evento R3, come classificato dal NOAA, ha la potenzialità di causare significativi blackout radio sulla parte illuminata dalla luce solare della Terra e degradazione dei segnali di navigazione a bassa frequenza per brevi periodi. Inoltre, è stato segnalato un evento di Assorbimento della Calotta Polare (PCA), che può influenzare le comunicazioni ad alta frequenza nelle regioni polari, e un Temporale Solare di Radiazione di classe S1, indicativo di un aumento significativo delle particelle energetiche solari che raggiungono la Terra.
La comunità scientifica è rimasta affascinata da questo evento, con molti ricercatori che hanno sottolineato l'importanza di studiare questi fenomeni per comprendere meglio l'attività solare e i suoi potenziali impatti sul nostro pianeta e sulla tecnologia. Gli astronomi continuano a monitorare il Sole per ulteriori sviluppi, sottolineando l'importanza di prepararsi a future eruzioni solari. Gli eventi solari di questa magnitudine ricordano l'impressionante potenza del nostro Sole e l'influenza che può avere sulla vita quotidiana e sulla tecnologia. Mentre gli scienziati continuano a studiare questi fenomeni, la società in generale può solo meravigliarsi della bellezza e dell'energia che l'universo continua a rivelare.
Il flare solare di classe X, specificatamente classificato come X3, è stato rilevato nelle prime ore del 9 Febbraio 2024, secondo il NOAA's Space Weather Prediction Center (SWPC). Questi flares sono noti per la loro intensità e capacità di influenzare direttamente la Terra, causando potenzialmente blackout nelle comunicazioni radio e disturbi ai sistemi di navigazione satellitare.
L'evento R3, come classificato dal NOAA, ha la potenzialità di causare significativi blackout radio sulla parte illuminata dalla luce solare della Terra e degradazione dei segnali di navigazione a bassa frequenza per brevi periodi. Inoltre, è stato segnalato un evento di Assorbimento della Calotta Polare (PCA), che può influenzare le comunicazioni ad alta frequenza nelle regioni polari, e un Temporale Solare di Radiazione di classe S1, indicativo di un aumento significativo delle particelle energetiche solari che raggiungono la Terra.
La comunità scientifica è rimasta affascinata da questo evento, con molti ricercatori che hanno sottolineato l'importanza di studiare questi fenomeni per comprendere meglio l'attività solare e i suoi potenziali impatti sul nostro pianeta e sulla tecnologia. Gli astronomi continuano a monitorare il Sole per ulteriori sviluppi, sottolineando l'importanza di prepararsi a future eruzioni solari. Gli eventi solari di questa magnitudine ricordano l'impressionante potenza del nostro Sole e l'influenza che può avere sulla vita quotidiana e sulla tecnologia. Mentre gli scienziati continuano a studiare questi fenomeni, la società in generale può solo meravigliarsi della bellezza e dell'energia che l'universo continua a rivelare.