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Radioanomalie osservate nel 2011
Archivio ripristinato il 2 Dicembre 2011 dopo un attacco Hacker compiuto il 20 Aprile 2011
(Seismic Electric Signals - SES, Electromagnetic Precursor to Earthquake)
Archivio ripristinato il 2 Dicembre 2011 dopo un attacco Hacker compiuto il 20 Aprile 2011
(Seismic Electric Signals - SES, Electromagnetic Precursor to Earthquake)
Gli spettrogrammi visibili in questa pagina sono stati realizzati attraverso il noto free-software "Spectrum Lab" che
consente di convertire la vostra scheda audio in un analizzatore di
spettro. Il corretto settaggio dei parametri (centinaia) del software in
relazione al tipo di antenna utilizzata e alle caratteristiche hardware
del computer ha reso necessaria una fase di sperimentazione preliminare
della durata di alcuni anni.
A proposito dell'ora solare e dell'ora legale
Passaggio dall'ora solare all'ora legale: Dom: 27. Marzo 2011, 2:00 -> 3:00 (UTC +2)
Passaggio dall'ora legale all'ora solare: Dom: 30. Ottobre 2011, 3:00 -> 2:00 (UTC +1)
Ora solare: 01 Gennaio 2011 - 26 Marzo 2011
Ora legale: 27 Marzo 2011 - 29 Ottobre 2011
Ora solare: 30 Ottobre 2011 - 31 Dicembre 2011
Passaggio dall'ora solare all'ora legale: Dom: 27. Marzo 2011, 2:00 -> 3:00 (UTC +2)
Passaggio dall'ora legale all'ora solare: Dom: 30. Ottobre 2011, 3:00 -> 2:00 (UTC +1)
Ora solare: 01 Gennaio 2011 - 26 Marzo 2011
Ora legale: 27 Marzo 2011 - 29 Ottobre 2011
Ora solare: 30 Ottobre 2011 - 31 Dicembre 2011
Banda ELF-SLF-ULF
Anomalie riscontrate durante il monitoraggio della componente Bz del campo elettromagnetico ambientale
Paletta colore utilizzata dal 1 al 9 Gennaio 2011
01_gennaio_0105_-_05_gennaio_0050.rar | |
File Size: | 90655 kb |
File Type: | rar |
05_gennaio_0110_-_09_gennaio_0210.rar | |
File Size: | 74215 kb |
File Type: | rar |
09_gennaio_0215_-_09_gennaio_1725.rar | |
File Size: | 20126 kb |
File Type: | rar |
Paletta colore utilizzata dal 10 al 16 Gennaio 2011
10_gennaio_0220_-_16_gennaio_1415.rar | |
File Size: | 34797 kb |
File Type: | rar |
Il 16 Gennaio 2011 è inziata la terza fase del Radio Emissions Project, denominata appunto "REP3".
Tale passaggio ha permesso di affinare maggiormente il settaggio del
software dedicato e di raggiungere un migliore livello di lettura dei
dati osservati. E' stata infatti creata una nuova e più coerente scala
sull'intensità dei segnali elettromagnetici captati dall'antenna (scala colorimetrica in basso).
Paletta colore utilizzata dal 17 al 18 Gennaio 2011
In basso
potete osservare il primo spettrogramma realizzato nell'ambito del
REP3. Sono visibili le interferenze generate dall'interruzione
dell'energia elettrica domestica per lavori sugli elettrodotti (linee
rosse orizzontali) L'interferenza generata dal segnale elettrico della
rete domestica a 50 Hz raggiunge un'intensità di 53 mG. La nostra
strumentazione riesce ad evidenziare segnali 1.000.000 di volte meno
intensi e 1.000 volte più intensi rispetto a questa interferenza.
Utilizzando una scala lobaritmica il tutto può essere espresso in questo
modo: possono essere interpretati cromaticamente i dati che derivano da
segnali elettromagnetici che hanno un'intensità che va da 0 a 90dB. In
realtà potremmo ottenere livelli di sensibilità molto più profondi ma
riteniamo che 9 ordini di grandezza siano sufficienti per studiare i
P.S.E. Utilizzando questa scala è possibile misurare il rumore di
"fondo" del nostro pianeta: a 10Hz esso raggiunge un'intensità media di
circa 1 nT, mentre a 0,01 Hz raggiunge un'intensità di circa 10 nT;
valore che è in accordo con gli studi accademici più recenti.
In Basso: Spettro tipico della radiazione elettromagnetica del fondo naturale. A
sinistra è visibile la radiazione della cavità magnetosferica con un
massimo attorno ad una frequenza inferiore a i 3-5 Hz. Le linee
verticali sono emittenti terrestri con le loro armoniche di risonanza.
17_gennaio_2011.rar | |
File Size: | 5955 kb |
File Type: | rar |
Paletta colore utilizzata dal 18 al 20 gennaio 2011
18_gennaio_0423_-_20_gennaio_2320.rar | |
File Size: | 28406 kb |
File Type: | rar |
In Basso: spettrogramma registrato il 20 Gennaio 2011 contenente un'anomalia radio di elevata atipicità.
In basso: Precursori Sismici Elettromagnetici (P.S.E.) del sisma (magnitudo 6,3) avvenuto in Nuova Zelanda il 22 Febbraio 2011 alle ore 01:10:44 italiane?
21_febbraio_2250_-_22_febbraio_0110.rar | |
File Size: | 2637 kb |
File Type: | rar |
Quelle che vedete quì in basso sono
due palette colore realizzate nell'ambito del REP3. Sono state
realizzate appositamente da Gabriele Cataldi per essere utilizzate
assieme ad una specifica configurazione
di Spectrum Lab, creata proprio per una visualizzazione ottimale delle
radio-anomalie di ridotta intensità (come i P.S.E. ed ogni altro segnale
che emerge dalla radiazione di fondo magnetosferica.
Paletta colore utilizzata dal 22 al 23 Gennaio 2011
22_gennaio_0730_-_22_gennaio_1900.rar | |
File Size: | 4761 kb |
File Type: | rar |
22_gennaio_1930_-_23_gennaio_0300.rar | |
File Size: | 4767 kb |
File Type: | rar |
23_gennaio_1320.rar | |
File Size: | 589 kb |
File Type: | rar |
Paletta colore utilizzata dal 24 Gennaio all'8 Marzo 2011
24_gennaio_0000_-_23_febbraio_0520_a.rar | |
File Size: | 41995 kb |
File Type: | rar |
23_febbraio_1230_-_05_marzo_0700_b.rar | |
File Size: | 92222 kb |
File Type: | rar |
Un terremoto di magnitudo 6.2 è
avvenuto alle ore 13:31:00 italiane del giorno 06/Mar/2011 (12:31:00
06/Mar/2011 - UTC). Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico:
Northern Chile (link). Gli
spettrogrammi contenuti nei file precedenti a questo testo sono stati
registrati prima che si verificasse il sisma, mentre quelli che vedete
in basso sono stati registrati dopo.
Il numero di radio-anomalie rilevate a partire dal primo di Marzo 2011 sono state maggiori rispetto a quelle rilevate in media. Il fatto può forse spiegarsi con l'evento sismico cileno?
Il numero di radio-anomalie rilevate a partire dal primo di Marzo 2011 sono state maggiori rispetto a quelle rilevate in media. Il fatto può forse spiegarsi con l'evento sismico cileno?
05_marzo_0710_-_08_marzo_1640_c.rar | |
File Size: | 44395 kb |
File Type: | rar |
In Basso: nuova scala colorimetrica "PSE-MAG" utilizzara dall'8 Marzo 2011 (ore 22:20), al 3 Aprile 2011 (ore 16:48).
Un terremoto di magnitudo 6.6 è
avvenuto alle ore 01:09:38 italiane del giorno 07/Mar/2011 (00:09:38
07/Mar/2011 - UTC). Il terremoto è avvenuto nel distretto sismico:
Bougainville - Solomon Islands region (link).
Poco prima che si veificasse questo secondo sisma, il campo IMF ha avuto una rapida riduzione:
Poco prima che si veificasse questo secondo sisma, il campo IMF ha avuto una rapida riduzione:
Nel magnetogramma in alto sono stati
inseriti i tre marker (in verde) degli ultimi tre grandi terremoti
avvenuti tra il 6 ed il 7 Marzo 2011:
1) linea verde a sinistra: Cile del Nord, magnitudo 6,2 (12:31:00 UTC del 6 Marzo 2011)
2) linea verde centrale: Isole Sandwich del Sud, magnitudo 6,6 (14:32:00 UTC del 6 Marzo 2011)
3) linea verde a destra: Isole Bougainville Solomon, magnitudo 6,6 (00:09:38 UTC del 7 Marzo 2011)
E' evidente che il campo IMF abbia subito delle alterazioni in corrispondenza dei sismi.
1) linea verde a sinistra: Cile del Nord, magnitudo 6,2 (12:31:00 UTC del 6 Marzo 2011)
2) linea verde centrale: Isole Sandwich del Sud, magnitudo 6,6 (14:32:00 UTC del 6 Marzo 2011)
3) linea verde a destra: Isole Bougainville Solomon, magnitudo 6,6 (00:09:38 UTC del 7 Marzo 2011)
E' evidente che il campo IMF abbia subito delle alterazioni in corrispondenza dei sismi.
11 Marzo 2012 14:46:24 UTC - Giappone - M9.0
si è verificato l'11 marzo 2011 al largo della costa della regione di Tōhoku, nel Giappone settentrionale, alle ore 14:46 locali alla profondità di 30 km.. Il sisma ha avuto magnitudo 9,0 (secondo l'USGS) con epicentro in mare e con successivo tsunami. È stato il più potente sisma mai misurato in Giappone ed il settimo a livello mondiale.
E' possibile scaricare la scala colorimetrica che vedete in alto, in formato ".pal" per utilizzarla con il software "Spectrum Lab" inserendola all'interno della cartella "...Spectrum\palettes" e caricandola dal menù "File". Cliccando quì potete inoltre scaricare le impostazioni di settaggio automatiche in formato ".usr", inserendole nella cartella "...Spectrum\configurations"
e caricarndole attraverso il menù "Quick Settings" di Spectrum Lab. In
questo modo avrete modo di utilizzare le stesse impostazioni e la stessa
colorazione degli spettrogrammi utilizzati dal nostro gruppo di ricerca
nell'ambito del "REP3", con l'unica differenza che il livello di
intensità dei segnali rilevati e, quindi, la corrispondenza tra questi e
la scala, colorimetrica molto probabilmente non saranno sovrapponibili
poiché molto dipenderà dalla tipologia di hardware utilizzato dal vostro computer e dalla tipologia di antenna che utilizzerete.
In basso: due spettrogrammi identici in cui sono state utilizzate due scale colorimetriche differenti: Il primo: con paletta colore REP3; il secondo: con la nuova scala colorimetrica "REP3".
In Basso: PSE sisma indonesiano del 10 Marzo 2011?
In Basso:
due spettrogrammi relativi al sisma nipponico Mag. 8,9 del'11 Marzo 2011, ore
05:46 UTC (06:46 italiane). Probabilmente la nostra postazione di
monitoraggio ha rilevato dei P.S.E. (Precursori Sismici
Elettromagnetici). Nella sezione del sito "Magnetogrammi del
Satellite GOES e Sismi" sono disponibili i magnetogrammi prodotti dal
statellite GOES appunto, nei quali è chiaramente visibile un'alterazione
del campo IMF (Interplanetary Magnetic Field) che ha preceduto questo
ed altri grandi terremoti (vedi anche immagine in basso).
In basso è possibile scaricare la lettura dei dati
"Gravitometrici" rilevati dal "Gruppo Astrofili Polesani" ottenuti per
mezzo di un Gravitometro. I dati sono stati registrati in concomitanza
con l'evento sismico che ha colpito il Giappone.
reportterremoto11032011.pdf | |
File Size: | 1081 kb |
File Type: |
In Basso: Magnetogramma relizzato dal satellite GOES nel quale abbiamo inserito i
marker temporali (in verde) in orario UTC dei grandi sismi giapponesi.
E' evidente la variazione del campo IMF prima e durante l'orario in cui
si sono verificati i terremoti... Forse in futuro questi studi ci
permetteranno di prevedere i grandi terremoti?
In Basso: K-Index o scala di Tempesta Magnetica inerente ai dati IMF registrati durante l'11 Marzo 2011
Alle ore 07:12:38 italiane (06:12:38
UTC) si è verificato un altro sisma, magnitudo 6,1 in giappone, proprio
nello stesso distretto in cui l'11 Marzo 2011 si è verificato il sisma
magnitudo 8,8. Nel file in basso potete osservare gli spettrogrammi che
la nostra stazione ha rilevato nella banda ELF e SLF. Anche il magnetometro del satellite GOES ha rilevato una variazione del campo IMF.
Nuovo sisma magnitudo (Mw) 6,5 avvenuto nel distretto sismico delle Isole Vanuatu. Evento in mare.
17/03/2011 03:48:02 (italiana)
17/03/2011 02:48:02 (UTC)
17/03/2011 03:48:02 (italiana)
17/03/2011 02:48:02 (UTC)
In basso sono pubblicate le radioanomalie registrate tra il 16 ed il 17 Marzo 2011.
E' disponibile anche il magnetogramma registrato dal satellite GOES.
E' disponibile anche il magnetogramma registrato dal satellite GOES.
16_marzo_2330_-_17_marzo_0450.rar | |
File Size: | 4495 kb |
File Type: | rar |
17_marzo_0530_-_17_marzo_0830.rar | |
File Size: | 4478 kb |
File Type: | rar |
17_marzo_0840_-_20_marzo_1810.rar | |
File Size: | 74216 kb |
File Type: | rar |
Nei prossimi file, esattamente a
partire dalle ore 11:56 del 17 Marzo 2011, sono presenti gli
spettrogrammi registrati negli orari in cui, in Italia, si sono
verificati ben 7 sismi di bassa intensità. Il tutti in circa 10 ore. Vedi magnetogramma GOES.
Tra il pomeriggio del 20 Marzo 2011
e la mattina del 21 Marzo 2011 è stato riscontrato un elevato numero di
anomalie radio nella banda ELF. In particolare vi è stato un incremento
del fondo magnetico naturale e un elevato numero di anomalie radio.
Il tutto sembra essere iniziato dopo che la nostra stazione di monitoraggio ha rilevato una strana ed imponente anomalia alle ore 17:43:30 (ore italiane, vedi spettrogramma in basso) del 20 Marzo 2011 che ha avuto delle armoniche di risonanza sino nella banda ULF, precisamente a 205, 410, 615 Hz circa... L'onda principale è comparsa tra 1 e 75 Hz ed è stata registrata la sua massima intensità tra 1 e 31,5 Hz!!!
Non avevamo mai rilevato nulla del genere...
Dopo questo segnale molto intenso ed anomalo, esattamente dopo circa 40 minuti, è stato rilevato l'incremento dell'intensità del fondo naturale di cui sopra. Tale incremento sembra essere durato sino a questa mattina alle ore 08:00 circa...
Il tutto sembra essere iniziato dopo che la nostra stazione di monitoraggio ha rilevato una strana ed imponente anomalia alle ore 17:43:30 (ore italiane, vedi spettrogramma in basso) del 20 Marzo 2011 che ha avuto delle armoniche di risonanza sino nella banda ULF, precisamente a 205, 410, 615 Hz circa... L'onda principale è comparsa tra 1 e 75 Hz ed è stata registrata la sua massima intensità tra 1 e 31,5 Hz!!!
Non avevamo mai rilevato nulla del genere...
Dopo questo segnale molto intenso ed anomalo, esattamente dopo circa 40 minuti, è stato rilevato l'incremento dell'intensità del fondo naturale di cui sopra. Tale incremento sembra essere durato sino a questa mattina alle ore 08:00 circa...
20_marzo_1830_-_22_marzo_0320.rar | |
File Size: | 58173 kb |
File Type: | rar |
22_marzo_0400_-_22_marzo_0840.rar | |
File Size: | 6287 kb |
File Type: | rar |
22_marzo_1340_-_29_marzo_0640.rar | |
File Size: | 85318 kb |
File Type: | rar |
In basso:
spettrogramma del Radio Emissions Project e magnetogamma GOES relativo
al sisma giapponese Mag. 6,6 del 22 Marzo 2011, ore 07:18:48 UTC. Seguono i relativi spettrogrammi (i primi due file RAR presenti dopo le immagini).
I prossimi due file RAR contengono i probabili PSE del sisma Giapponese riportato in alto
In Basso a sinistra: spettrogramma di un probabile PSE relativo al sisma avvenuto nelle Fiji il 31 Marzo 2011, alle ore 00:11:59 UTC. In basso a destra: probabile
PSE che ha preceduto il sisma delle Fiji di 1 minuto; ed alcuni segnali
rilevati in successione. Si tratta di emissioni verificatesi nelle
bande ELF ed SLF, tra 1 e 30 Hz. L'intensità rilevata a carico del PSE relativo allo spettrogramma di sinistra è dell'ordine di circa 70 nT.
30_marzo_1620_-_31_marzo_0540.rar | |
File Size: | 4392 kb |
File Type: | rar |
31mar11-0640_zenit.jpg | |
File Size: | 545 kb |
File Type: | jpg |
01_aprile_0140_-_01_aprile_1300.rar | |
File Size: | 4500 kb |
File Type: | rar |
Nei tre spettrogrammi in basso: probabilmente un
treno di anomalie radio, dei PSE che si sono ripetuti con
una regolarità eccezionale, relativi al sisma (orario UTC):
Le prime
radioanomalie sono infatti comparse alle ore 23:59:30 UTC; le ultime
alle ore 00:21:35 UTC. Anche questa volta si tratta di segnali radio che
non hanno caratteristiche sovrapponibili alle pulsazioni geomagnetiche,
più precisamente a quelle in cui si fa riferimento nella
classificazione "IAGA". L'intensità delle anomalie contenute in questi
spettrogrammi ha raggiunto in alcuni casi i 100 nT.
01_aprile_2336_-_02_aprile_0208.rar | |
File Size: | 4663 kb |
File Type: | rar |
02_aprile_0216_-_02_aprile_0544.rar | |
File Size: | 4308 kb |
File Type: | rar |
02_aprile_0712_-_02_aprile_0808.rar | |
File Size: | 1945 kb |
File Type: | rar |
02_aprile_1715_-_03_aprile_0520.rar | |
File Size: | 4436 kb |
File Type: | rar |
03_aprile_0528_-_03_aprile_1520.rar | |
File Size: | 4473 kb |
File Type: | rar |
03apr11-1648_zenit.jpg | |
File Size: | 473 kb |
File Type: | jpg |
Scala utilizzata dal 3 Aprile 2011 ore 20:48
In basso: un segnale magnetico anomalo, molto potente ed esteso, registrato alle ore
16:29 italiane (14:29 UTC; 3 minuti prima del sisma giapponese avvenuto il 7 Aprile 2011 alle ore 14:32:42 UTC). L'intensità ha
raggiunto un valore di 35-40 nT (il punto di massima intensità è
collocato tra 0,75 e 7 Hz) ed ha presentato delle ripetizioni:
esattamente 15 secondi prima e 15 secondi dopo essere comparso il
segnale principale...
08_aprile_2224_-_11_aprile_0232.rar | |
File Size: | 95343 kb |
File Type: | rar |
11_aprile_0240_-_15_aprile_0328.rar | |
File Size: | 94985 kb |
File Type: | rar |
15_aprile_0536_-_21_aprile_0536.rar | |
File Size: | 96716 kb |
File Type: | rar |
Attorno alle 13:25 (ore 11:25 UTC)
del 16 Aprile 2011, la nostra postazione ha rilevato un segnale molto
intenso che ha caratteristiche sovrapponibili a quello registrato il 7
Aprile 2011 alle ore 16:29 Italiane che è stato messo in relazione con
il sisma giapponese mag. 7,1 (vedi righe precedenti):
21_aprile_0552_-_22_aprile_0744.rar | |
File Size: | 24856 kb |
File Type: | rar |
22_aprile_1424_-_01_maggio_1408.rar | |
File Size: | 96485 kb |
File Type: | rar |
01_maggio_1424_-_06_maggio_0848.rar | |
File Size: | 47712 kb |
File Type: | rar |
06_maggio_1232_-_11_maggio_1336.rar | |
File Size: | 95313 kb |
File Type: | rar |
In basso: anomalie radio più significative dal 14 al 17 Maggio 2011
11_maggio_1352_-_16_maggio_0152.rar | |
File Size: | 81607 kb |
File Type: | rar |
16_maggio_0208_-_19_maggio_1704.rar | |
File Size: | 90452 kb |
File Type: | rar |
In basso i probabili PSE del sisma cileno:
MAP 6.2 2011/06/01 12:55:22 -37.545 -73.663 15.1 OFFSHORE BIO-BIO, CHILE
In basso i probabili PSE del sisma giapponese:
MAP 6.3 2011/06/03 00:05:04 37.294 143.912 31.0 OFF THE EAST COAST OF HONSHU, JAPAN
06_giugno_1532_-_06_giugno_2328.rar | |
File Size: | 1934 kb |
File Type: | rar |
Inizio della fase R.E.P.5 che ha portato ad un miglioramento qualitativo dei dati rilevati dalle osservazioni.
In basso i probabili PSE del sisma New Zelandese:
MAP 6.0 2011/06/13 02:20:51 -43.580 172.740 9.0 SOUTH ISLAND OF NEW ZEALAND
In basso i probabili PSE del sisma avvenuto sull'Isola di Santa Cruz:
MAP 6.1 2011/06/21 02:04:16 -11.510 165.548 13.5 SANTA CRUZ ISLANDS
In basso i probabili PSE del sisma avvenuto sull'Isola di Santa Cruz e in Alaska:
MAP 7.2 2011/06/24 03:09:40 52.008 -171.859 62.6 FOX ISLANDS, ALEUTIAN ISLANDS, ALASKA
MAP 6.3 2011/06/24 06:33:07 -10.919 165.945 62.6 SANTA CRUZ ISLANDS
MAP 6.3 2011/06/24 06:33:07 -10.919 165.945 62.6 SANTA CRUZ ISLANDS
24 Giugno 2011: questa data corrisponde all'abbandono del vecchio magnetometro ad induzione costituido da un sensore a bobina multipla (5 bobine multilayer) avvolte su un nucleo di acciaio, collegate in serie (in totale un'induttanza di 7 mH), e all'utilizzo di un nuovo sensore ad induzione magnetica triassiale, costituito da tre sensori principali ognuno dei quali composto da 20 induttori da 100 mH, per un'induttanza totale di 6 H:
In basso: componentistica utilizzata
Sono stati utilizzati componenti di elevata qualità. I 4 connettori RCA sono placcati in oro, mentre le bobine ad alevata induttanza sono state fabbricate in Germania.
Il cavo di collegamento che connette il sensore ad induzione magnetica al PC, presenta una schermatura coassiale ed è stato scelto appositamente dal nostro stuff per ridurre al minimo la possibilità che si veicolino interferenze radio attraverso il cavo di collegamento.
Il cavo di collegamento che connette il sensore ad induzione magnetica al PC, presenta una schermatura coassiale ed è stato scelto appositamente dal nostro stuff per ridurre al minimo la possibilità che si veicolino interferenze radio attraverso il cavo di collegamento.
Il cuore del sensore è stato realizzato attraverso l'unione in serie di tre basette millefori, su ognuna delle quali sono alloggiate 20 bobine da 100 milliHenry (mH). Ogni bobina è avvolta su un nucleo in ferrite ed è ricoperta da una capsula in ferrite. Questa struttura consente di ottenere un'elevata induttanza.
Come potete osservare dalle immagini in alto, le tre schede contenenti le bobine, sono sono allineate secondo le tre dimensioni spaziali che coincidono con le tre principali componenti magnetiche che è possibile osservare sulla superficie terrestre. Come potete vedere dalle immagini in altro, il sensore è stato dotati di 5 uscite, di cui: 4 con connettore RCA:
La quita uscita è rappresentata dall'ultima di quelle descritte in alto, solo che utilizzabile anche attraverso la connessione in un Jack (stereo o mono) da 3,5 mm.
Ogni scheda, essendo costituita da 20 bobine da 100 milliHenry, lavora come un unico sensore che ha un'induttanza di 2 Henry. Un valore, questo, elevatissimo.
- Componente "H" in un'uscita separata, allineata verso nord
- Componente "D" in un'uscita separata, allineata verso est
- Componente "Z" in un'uscita separata, allineata verso il basso
- Componenti "H", "D", "Z" unite in un'unica uscita.
La quita uscita è rappresentata dall'ultima di quelle descritte in alto, solo che utilizzabile anche attraverso la connessione in un Jack (stereo o mono) da 3,5 mm.
Ogni scheda, essendo costituita da 20 bobine da 100 milliHenry, lavora come un unico sensore che ha un'induttanza di 2 Henry. Un valore, questo, elevatissimo.
Le principali differenze che esistono tra questo ultimo sensore e quello precedente:
Incremento di guadagno (sensibilità): +25 dB.
Riduzione del rumore di fondo: -5 dB.
Tipologia sensore: triassiale.
Massima variazione magnetica apprezzabile: 0/-180 dB (1700 nT/0,01 zT)
1 aT (attoTesla) = un trilionesimo di Tesla (0,000 000 000 000 000 001 T) = 10^-18 Tesla
1 zT (zeptoTesla) = un triliardesimo di Tesla (0,000 000 000 000 000 000 001 T) = 10^-21 Tesla
Anche in questo caso il sensore non è stato collegato ad alcun sistema di amplificazione analogico. Questo spiega anche perché abbiamo scelto di costruire uno strumento con un valore di induttanza così elevato (6 Henry).
Incremento di guadagno (sensibilità): +25 dB.
Riduzione del rumore di fondo: -5 dB.
Tipologia sensore: triassiale.
Massima variazione magnetica apprezzabile: 0/-180 dB (1700 nT/0,01 zT)
1 aT (attoTesla) = un trilionesimo di Tesla (0,000 000 000 000 000 001 T) = 10^-18 Tesla
1 zT (zeptoTesla) = un triliardesimo di Tesla (0,000 000 000 000 000 000 001 T) = 10^-21 Tesla
Anche in questo caso il sensore non è stato collegato ad alcun sistema di amplificazione analogico. Questo spiega anche perché abbiamo scelto di costruire uno strumento con un valore di induttanza così elevato (6 Henry).
In basso: nuove scale colorimetrica REP5
Probabile PSE dei sismi:
MAP 7.6 2011/07/06 19:03:17 -29.312 -176.204 20.0 KERMADEC ISLANDS REGION
19:22 UTC - Secondo sisma.
La cosa straordinaria è che le due anomalie compaiono nello stesso istante pur essendo state registrate attraverso due computer separati, ognuno dei quali utilizza sistemi di rilevazione differenti.
Si tratta del primo dato comparato che ha prodotto il nostro progetto di ricerca.
Si tratta del primo dato comparato che ha prodotto il nostro progetto di ricerca.
Probabile PSE del sisma:
MAP 6.2 2011/07/11 20:47:05 9.535 122.175 19.0 NEGROS, PHILIPPINES
Nello spettrogramma della stazione di Kiruna si nota senza ombra di dubbio che dalle ore 9:00 UTC vi รจ stato un aumento del fondo magnetico, incrementando dalle ore 14:00 UTC per poi terminare alle ore 20:30-21:00 UTC, proprio in corrispondenza del sisma Filippino (http://www.irf.se/mag-bin/pmag_linux).
In basso: probabili PSE del sisma:
MAP 6.7 2011/07/29 07:42:23 -23.651 179.822 521.7 SOUTH OF THE FIJI ISLANDS
In basso: probabili PSE del sisma:
MAP 6.2 2011/07/31 14:34:50 -16.998 171.588 23.1 VANUATU REGION
In basso: probabili PSE del sisma:
MAP 6.8 2011/07/31 23:38:58 -3.569 144.844 16.8 NEAR NORTH COAST OF NEW GUINEA, P.N.G.
E' stato riscontrato un aumento del fondo magnetico a cominciare dalle ore
24:35 italiane, con intensità massima da 0 e 0,4 Hz.
Emissioni pre-sismiche rilevate dal magnetometro ad induzione HAARP:
In basso: probabili PSE relativi al sisma:
MAP 6.3 2011/08/04 13:51:36 48.784 154.835 49.0 KURIL ISLANDS
Magnitudo(Ml) 2.4 - LAZIO - FROSINONE
03/10/2011 17:14:08 (italiana)
03/10/2011 15:14:08 (UTC)
03/10/2011 17:14:08 (italiana)
03/10/2011 15:14:08 (UTC)