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Citazioni Scientifiche
LTPA Observer Project - Radio Emissions Project
Scientific Quotations - Scientific Awards
Quelle che seguono sono citazioni scientifiche, (quindi pubblicazioni scientifiche a tutti gli effetti), riportate in abstract, riviste o presentate in congressi scientifici o seminari scientifici, che hanno riguardato il lavoro realizzato dal nostro gruppo di ricerca (LTPA Observer Project).
Dr. Daniele Cataldi
è fondatore dell’LTPA Observer Project, fondatore del Radio Emissions Project un progetto di ricerca scientifica, che si occupa dello studio e della ricerca sui fenomeni pre-sismici di origine elettromagnetica (SEPs), oltre che dello studio degli LTPA – Luminous Transient Phenomena in the Atmosphere, ovvero dei fenomeni luminosi transitori visibili nell’atmosfera terrestre. È, all’interno di tale progetto da lui fondato: responsabile del monitoraggio del sistema RDF - Radio Direction Finding, sviluppato del Radio Emissions Project, sia a livello nazionale che internazionale. È fondatore e sviluppatore della rete di monitoraggio mondiale del Radio Emissions Project (Radio Emissions Project Network). È Coordinatore e portavoce del gruppo di ricerca a livello nazionale ed internazionale. Autore unico e coautore di opere letterarie sui temi trattati dal gruppo di ricerca. Studioso del fenomeno U.F.O. e dei fenomeni L.T.P.A. (sotto-progetti di ricerca: IR-Project e VISUAL Project), appassionato e studioso di entomologia e delle tematiche di carattere scientifico. Ricercatore - Nell’ambito del suo lavoro di ricerca scientifica è iscritto a: Fondatore dell'LTPA Observer Project. Fondatore del Radio Emissions Project. Responsabile del monitoraggio del sistema RDF - Radio Direction Finding, sviluppato dal Radio Emissions Project sia a livello nazionale che internazionale. Fondatore e sviluppatore della rete di monitoraggio mondiale del Radio Emissions Project: Radio Emissions Project Network. Responsabile del settore di monitoraggio ottico-strumentale per l'osservazione e lo studio degli L.T.P.A. Coordinatore e portavoce del gruppo di ricerca a livello nazionale ed internazionale. Autore unico e coautore di opere letterarie sui temi trattati dal gruppo di ricerca. Studioso del fenomeno U.F.O. e dei fenomeni L.T.P.A. Coordinatore degli studi dell'LTPA Observer Project e del Radio Emissions Project. Astrofilo. Esperto di fotografia astronomica e paesaggistica. Esperto di video-ripresa, di editing video ed audio. Operatore radio nella banda dei 27 MHz. Membro del C.I.O. Centro Investigazioni Occulte (Pavia), del Lunar Explorer Italia, collaboratore del CUS (Centro Ufologico Siciliano) per lo studio tecnico delle immagini (elaborazione elettronica), Membro dell'IMTN (Italian Meteor and TLE Network), naturalista (macrofotografia e microfotografia digitale), escursionista, appassionato e ricercatore nel campo dell'archeologia misteriosa, documentarista. Studioso della PNL (Programmazione Neuro Linguistica), studioso e ricercatore nel campo della coscienza e della simulazione mentale.
La passione e lo studio della realtà che lo circonda, lo porta sin da bambino ad interessarsi dell’astronomia, dell’ento-mologia e delle scienze in genere. Laureatosi Infermiere nel 2003, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata - Roma, scrive il suo primo libro nel 2008, assieme a suo fratello Gabriele (edito da lulu.com), ad oggi (2023) ha all’attivo oltre 85 saggi letterari ed oltre 90 pubblicazioni scientifiche depositate a livello mondiale, contribuendo attivamente all’evoluzione del processo scientifico. |
Dr. Gabriele Cataldi
Cofondatore, Coordinatore Tecnico e Responsabile del Progetto Scientifico denomitato "Radio Emissions Project" che si occupa del monitoraggio e dell'analisi dell'attività solare e dell'attività geomagnetica nell'ambito dello studio scientifico dei precursori sismici solari, interplanetari e geomagnetici. Responsabile del reparto di monitoraggio elettromagnetico ambientale per l l'osservazione e lo studio delle radio-anomalie di tipo antropico e naturale. Scrittore, Divulgatore Scientifico, Consulente Tecnico scientifico ed Esperto di tecnologie radio ed elettroniche sviluppate per il monitoraggio analogico e digitale della banda geomagnetica (SELF-ELF; 0-30 Hz) e della Banda ELF-LF. Consulente Tecnico, Progettista e Realizzatore di sistemi elettronici analogici e digitali concepiti per il monitoraggio del campo geomagnetico terrestre, sia al suolo che in atmosfera. Esperto di tecnologie sciluppate per l'osservazione computerizzata diurna e notturna degli L.T.P.A. nella banda Visuale e NIR. Portavoce del Team di RIcerca per il Radio Emissions Project a livello nazionale ed internazionale. Astrofilo. Esperto di fotografia astronomica e paesaggistica. Esperto di video-ripresa, di editing video ed audio. Radioamatore nella banda dei 27 MHz. Membro del C.I.O. (Pavia). Iscritto al Progetto SETI@home.
Short-term Earthquake Forecast (StEF) and Multi-parametric time-Dependent Assessment of Seismic Hazard (t-DASH) (co-sponsored by JpGU) - (NH4.3 - ASA.62 - EMRP2.40 - ESSI7 - GI2.13 - SM3.9) (2019) |
Seguono le citazioni...
1
Seminario scientifico sui precursori sismici durante il quale sono stati proiettati
gli spettrogrammi dalla nostra stazione di monitoraggio. Dati di chiaro interesse scientifico:
gli spettrogrammi dalla nostra stazione di monitoraggio. Dati di chiaro interesse scientifico:
2
Documentazione scientifica dove viene fatto cenno ai dati prodotti attraverso la nostra stazione di monitoraggio:
variation_in_gravitazional_field_tidal_force_electromagnetic_waves_and_earthquakes.pdf | |
File Size: | 456 kb |
File Type: |
Sotto: la pagina n. 106, dove vengono menzionati e considerati i dati relativi alle nostre rilevazioni:
Sotto: Particolare ingrandito, della pagina n. 106 dove vengono menzionati i nostri dati:
3
Riferimenti lavoro del Radio Emissions Project all'interno del nuovo numero (n.59) della newsletter scientifica riguardante le New Concepts in Global Tectonics NCGT:
Il file da pagina 78 a 88, scaricabile in formato PDF, contenente le citazioni sul nostro lavoro e sugli spettrogrammi registrati dalla nostra postazione di monitoraggio.
issue_59_june_2011_-_page_78-88.pdf | |
File Size: | 953 kb |
File Type: |
La Newsletter integrale (9,081 Kb) è scaricabile quì
Dicono di noi...
Newspaper Articles about Us...
Di seguito alcuni documenti giornalistici dove si fa cenno al nostro gruppo di ricerca ed ai risultati ottenuti dalla nostra equipe di studio, assieme al Geologo Prof. Valentino Straser.
Dalla Gazzetta di Parma
4
_RADIO ANOMALIES AND VARIATIONS IN THE INTERPLANETARY MAGNETIC FIELD USED AS SEISMIC PRECURSOR ON A GLOBAL SCALE
Valentino STRASER
Valentino STRASER
_Presented at EDPD 2011 Conference, Kanyakumari, India. September 21-25, 2011
_Riferimenti sul Radio Emissions Project all'interno del nuovo numero (n.61) della
newsletter scientifica riguardante le New Concepts in Global Tectonics
NCGT:
issue_61_december_2011.pdf | |
File Size: | 9171 kb |
File Type: |
_5
Fenomeni Luminosi in Atmosfera e Precursori Sismici
Una nuova frontiera della scienza?
(Meercoledì 21 Aprile 2010, ore 20:00, Cinema LUX)
Comune di Fornovo di Taro
Assessorato alla Cultura
Convegno con dibattito
Una nuova frontiera della scienza?
(Meercoledì 21 Aprile 2010, ore 20:00, Cinema LUX)
Comune di Fornovo di Taro
Assessorato alla Cultura
Convegno con dibattito
A pagina 49 del libro troviamo riferimenti bibliografici relativi al nostro gruppo di ricerca: riferimento bibliografico N°20. Inoltre nel paragrafo relativo ai progetti italiani ed internazionali che si occupano di studiare gli LTPA, (Paragrafo "5-Methodology of research"; Pag. 39) è possibile leggere "LTPA Observer Project".
Un altro riferimento al nostro progetto di ricerca è presente nella pagina 5, precisamente nel paragrafo "2-Monitoring investigations in Italy".
Un altro riferimento al nostro progetto di ricerca è presente nella pagina 5, precisamente nel paragrafo "2-Monitoring investigations in Italy".
fornovo_mt_2010_-_ltpa.pdf | |
File Size: | 2616 kb |
File Type: |
Altri link:
http://www.cinemaluxfornovo.it
http://www.articolionline.net
http://eventi.parma.it
http://eprints.bice.rm.cnr.it
http://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it
_
http://www.cinemaluxfornovo.it
http://www.articolionline.net
http://eventi.parma.it
http://eprints.bice.rm.cnr.it
http://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it
_
6
L'LTPA Observer Project, all'interno della ricerca del nuovo "Centro Internazionale per la Previsione dei Terremoti"
Ci sono anche il geologo parmigiano Valentino Straser e il fisico dell'acustica della crosta terrestre Giovanni Gregori di Roma tra i ricercatori del nuovo Centro americano per la previsione dei terremoti. E' partita questa mattina in Florida (Usa) la sfida scientifica per la previsione di terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami ed eventi geofisici distruttivi. Si chiama "The International Earthquake and Volcano Prediction Center" (Ievpc), con sede a Orlando, ed e' stato presentato negli Stati Uniti.
Il team, costituito da nove scienziati di varie nazionalita', e' diretto da Dong Choi, direttore della ricerca scientifica, da John L. Casey, chairman dell'Ievpc e presidente dello Space and Science Research Corporation. Fra gli obiettivi della ricerca, la sperimentazione di precursori che possano fornire dati su un evento geofisico potenzialmente distruttivo da alcune settimane a pochi minuti prima dell'accadimento. Fanno parte del team Fumio Tsunoda (Giappone), Zhonghao Shou (Cina/Usa), Masashi Hayakawa (Giappone), Natarajan Venktanathan (India), Lev (Leo) Maslov (Russia/Usa), Bruce Leybourne (Usaq), Arun Bapat (India), e i due scienziati italiani, Gregori e Straser.
(Fonte articolo: www.italiachiamaitalia.it/ www.gazzettadiparma.it)
Il 2 Aprile 2012 è stato innaugurato il "Centro Internazionale sulla Previsione dei Terremoti" (L'acronimo anglossassone è "IEVPC"), composto da un team di scienziati scelti per l'eccellenza della ricerca scientifica che hanno condotto in particolare su: tettonica, vulcanismo, ricerca sismica, competenze gestionali ed organizzative e altre abilità necessarie per raggiungere la missione e gli obiettivi della squadra IEVPC. Questo gruppo è nato dopo che i suoi fondatori (Mr. John L. Casey; Dr. Dong Choi; Dr. Rich Swier) si sono resi conto che ci sono state forti correlazioni tra terremoti, maremoti, attività vulcanica, l'attività solare e i precursori geofisici. Questi precursori sono stati studiati per molti anni dai fondatori IEVPC, scienziati e ricercatori che rappresentano il principale organismo di competenza per la comprensione di questi segnali precoci (i precursori sismici) attraverso i quali è possibile stabilire se eventi geofisici di tipo catastrofico (CGE) sono in procinto di colpire...
Tra il team di scienziati scelti dai fondatori dell'IEVPC per l'eccellenza della ricerca scientifica che hanno condotto sulla previsione dei terremoti, spicca il Prof. Dott. Valentino Straser, già Geologo di fama internazionale che abbiamo avuto il piacere di conoscere alla fine del 2010 e con il quale abbiamo aperto una fattiva collaborazione da ormai più di un anno. Gli studi che Straser ha condotto sulla previsione dei terremoti e presentato alla comunità scientifica internazionale, hanno suscitato notevole interesse e nuovi stimoli... Straser, nell'ambito dell'EIVPC, si occuperà della ricerca sulla previsione dei terremoti attraverso lo studio delle emissioni radio di natura geomagnetica ed interplanetaria (IMF); dati forniti dal nostro gruppo di ricerca attraverso le due stazioni di monitoraggio elettromagnetico site a Cecchina, Albano Laziale (RM).
Il team, costituito da nove scienziati di varie nazionalita', e' diretto da Dong Choi, direttore della ricerca scientifica, da John L. Casey, chairman dell'Ievpc e presidente dello Space and Science Research Corporation. Fra gli obiettivi della ricerca, la sperimentazione di precursori che possano fornire dati su un evento geofisico potenzialmente distruttivo da alcune settimane a pochi minuti prima dell'accadimento. Fanno parte del team Fumio Tsunoda (Giappone), Zhonghao Shou (Cina/Usa), Masashi Hayakawa (Giappone), Natarajan Venktanathan (India), Lev (Leo) Maslov (Russia/Usa), Bruce Leybourne (Usaq), Arun Bapat (India), e i due scienziati italiani, Gregori e Straser.
(Fonte articolo: www.italiachiamaitalia.it/ www.gazzettadiparma.it)
Il 2 Aprile 2012 è stato innaugurato il "Centro Internazionale sulla Previsione dei Terremoti" (L'acronimo anglossassone è "IEVPC"), composto da un team di scienziati scelti per l'eccellenza della ricerca scientifica che hanno condotto in particolare su: tettonica, vulcanismo, ricerca sismica, competenze gestionali ed organizzative e altre abilità necessarie per raggiungere la missione e gli obiettivi della squadra IEVPC. Questo gruppo è nato dopo che i suoi fondatori (Mr. John L. Casey; Dr. Dong Choi; Dr. Rich Swier) si sono resi conto che ci sono state forti correlazioni tra terremoti, maremoti, attività vulcanica, l'attività solare e i precursori geofisici. Questi precursori sono stati studiati per molti anni dai fondatori IEVPC, scienziati e ricercatori che rappresentano il principale organismo di competenza per la comprensione di questi segnali precoci (i precursori sismici) attraverso i quali è possibile stabilire se eventi geofisici di tipo catastrofico (CGE) sono in procinto di colpire...
Tra il team di scienziati scelti dai fondatori dell'IEVPC per l'eccellenza della ricerca scientifica che hanno condotto sulla previsione dei terremoti, spicca il Prof. Dott. Valentino Straser, già Geologo di fama internazionale che abbiamo avuto il piacere di conoscere alla fine del 2010 e con il quale abbiamo aperto una fattiva collaborazione da ormai più di un anno. Gli studi che Straser ha condotto sulla previsione dei terremoti e presentato alla comunità scientifica internazionale, hanno suscitato notevole interesse e nuovi stimoli... Straser, nell'ambito dell'EIVPC, si occuperà della ricerca sulla previsione dei terremoti attraverso lo studio delle emissioni radio di natura geomagnetica ed interplanetaria (IMF); dati forniti dal nostro gruppo di ricerca attraverso le due stazioni di monitoraggio elettromagnetico site a Cecchina, Albano Laziale (RM).
Parte del testo da noi evidenziato per mostrare l'area del giornale dove appaiono i nostri nomi.
I dati che il nostro gruppo di studio ha fornito, hanno avuto una reale e fattiva importanza per questo riconoscimento. Si trattava di uno studio al quale avevano partecipato ben 6 gruppi di ricerca mondiali (compreso il nostro), diversi Paesi e centinaia di ricercatori. Il gruppo del Dr. Valentino Straser, coadiuvato dalla documentazione estrapolata dalla nostra ricerca, è arrivato primo, in un contesto di ricerca internazionale; superando non solo le Università Italiane, coinvolte in tale studio, ma anche alcune tra le più importanti del Pianeta, come ad esempio l'Università di Berkeley in California. Chiaro indice, questo, che il nostro lavoro ha un'importanza mondiale senza precedenti.
All'interno dell' International Earthquake and Volcano Predictions Center, vengono elencati gli studiosi più illustri inseriti nell'ambito del centro internazionale, tra questi il Geologo Ricercatore Dr. Valentino Straser grazie ai propri meriti di ricerca, spicca come l'unico ricercatore ad occuparsi della previsione sismica per mezzo dello studio delle radioanomalie riferite all'attività solare.
Questa collaborazione è terminata nel 2019 a causa di un grave incendio che ha distrutto la sede dello IEVPC.
Questa collaborazione è terminata nel 2019 a causa di un grave incendio che ha distrutto la sede dello IEVPC.
Sopra, è visibile la foto del Dr. Valentino Straser, come ricercatore associato all'interno dell'International Earthquake and Volcano Predictions Center, Tra l'altro, nella sua presentazione c'è scritto quanto segue: "Mr. Valentino Straser is an expert in electromagnetic signatures for earthquakes. His specialization in the use of radio anomaly tracking and the Interplanetary Magnetic Field (IMF) variations for earthquake prediction has permitted him to accurately predict some earthquakes >M6.0".
In alto: Pozzuolo del Friuli (UD) - Il Dr. Straser durante un conferenza in Italia
7
Articolo su ABGlobal Service
Un'immagine scattata in India durante l'ultimo convegno internazionale del 2011, durante il quale sono stati presentati i nostri dati. Nella foto è visibile Valentino Straser, il quarto da destra. Tale immagine è presente nel nuovo articolo pubblicato sul sito di AB Global Service, dove tra l'altro si legge:
Nell'articolo di AB Global Service http://abglobalservice.com/ab_scienza.php si legge: Recentemente lo studio sui precursori sismici si è concentrato, visto il riscontro strumentale, sulle Radio - anomalie, a particolari configurazioni del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) e alle variazioni del IPDP, studi svolti in stretta collaborazione con Gabriele e Daniele Cataldi. Questo metodo di indagine (ancora in fase pionieristica) si sta rivelando efficace per stabilire il “trigger” per la previsione di terremoti di M>6, a scala globale. Questi ultimi studi sono efficaci per la previsione di un sisma potenzialmente distruttivo da 3 ore a 2 minuti prima del terremoto.
L'articolo:
Valentino Straser è nato a Parma il 19.12.1958, si è laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Parma nel 1984, e svolge l’attività di insegnante di Scienze Integrate nella Scuola Secondaria.
Gli studi compiuti sui precursori sismici, dal 1983 al 2006, sono stati condotti nella più totale riservatezza. La previsione di un terremoto, comunicata a un amico della Protezione Civile italiana, un mese prima dell’evento (novembre 2006), e il successo del calcolo, sia per la data dell’evento sismico che l’individuazione della zona epicentrale, lo ha portato a una improvvisa popolarità, accompagnata anche da un certo scetticismo, dovuta alla divulgazione della notizia a mezzo stampa. Da lì la necessità di pubblicare il primo studio (settembre 2007, Newsletter New Concepts in Global Tectonics n.44) sulla relazione fra i fenomeni luminosi in atmosfera e l’accadimento sismico. I fenomeni luminosi in atmosfera (che si manifestano da 50 a 60 giorni prima del terremoto) si sono rivelati un metodo affidabile per la previsione di sismi di magnitudo inferiore a M4, non solo nella zona di indagine (l’Appennino Nord Ovest - Italia) ma, anche, ad esempio, per la zona di Marfa (Texas). L’indagine si è spostata sulla relazione fra le configurazioni di corpi celesti (Terremoti Gemelli e Terremoti Reciproci), che hanno dato esiti positivi per la previsione in varie zone della Terra: Italia, Faglia di San Andreas e Alaska, con un anticipo di circa 300 giorni.
Recentemente lo studio sui precursori sismici si è concentrato, visto il riscontro strumentale, sulle Radio - anomalie, a particolari configurazioni del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) e alle variazioni del IPDP, studi svolti in stretta collaborazione con Gabriele e Daniele Cataldi. Questo metodo di indagine (ancora in fase pionieristica) si sta rivelando efficace per stabilire il “trigger” per la previsione di terremoti di M>6, a scala globale. Questi ultimi studi sono efficaci per la previsione di un sisma potenzialmente distruttivo da 3 ore a 2 minuti prima del terremoto.
Grazie alla sponsorizzazione di AB Global Service, Valentino Straser ha partecipato alla Conferenza Internazionale di Kanyakumari (India) nel mese di settembre 2011, dove ha presentato due studi: uno sui precursori sismici e l’altro sui cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici in atto rappresentano un "nervo scoperto" delle agende politiche e un problema sociale urgente. A ricordarlo è l’ennesima tragedia causata dai repentini mutamenti del clima, ma anche dall’incuria dell’uomo, come ricordano i recenti e drammatici eventi che hanno messo in ginocchio le province di Massa, La Spezia e Genova. Se, da un lato, lo studio della meteorologia costituisce un indispensabile sistema di previsione del tempo atmosferico, le catastrofi del passato aiutano a comprendere i mutamenti climatici e la ripetitività di alcuni fenomeni fisici e astronomici come, ad esempio, la ciclicità solare. Quest’ultimo rappresenta la frontiera di studi pionieristici avviati in questi ultimi decenni per decodificare la relazione che intercorre clima e attività solare. Lo studio degli eventi del passato permetterà di prevedere, già nei prossimi anni, le catastrofi del futuro.
Ad esempio due scienziati italiani, Tomasino e Della Valle, hanno individuato, con calcoli statistici, l’intervallo delle esondazioni del Po che ricorre, secondo gli studiosi, ogni 8.8 anni. Uno studio condotto solo pochi anni fa aveva previsto, proprio in coincidenza con il 2011, un periodo di forte criticità. Uno fra gli studi di maggior rilievo, è rappresentato dall’equipe di Curt Stager dell'università del Paul Smith in Paul Smiths, New York. L’equipe di Stager ha individuato il collegamento fra il ciclo delle macchie solari e i livelli del Lago Vittoria, in Africa. Per gli scienziati americani l’abbondanza delle precipitazioni si verificherebbe un anno prima del massimo dell’attività solare. Il meccanismo è stato interpretato nel modo seguente: l'energia solare aumenta in relazione all’aumentare del numero di macchie solari che riscaldano sia la terra che il mare, generando aria umida e innescano violente precipitazioni.
Altri studi sono stati condotti dal prof. Theodor Landscheidt, scomparso nel 2004. Usando le previsioni dell’ attività solare, basata sui cicli solari, Landscheidt aveva predetto eventi naturali realmente avvenuti dall’Europa al Continente americano, in prossimità dei picchi solari: il massimo, secondo molti scienziati, è previsto nel 2012 e culminerà all’inizio del 2013.. Fra le previsioni fatte attraverso l’osservazione dell’ attività solare egli predisse la fine della grande siccità del Sahel, come pure la siccità che colpì gli USA nel 1999. I modelli climatici però devono ancora simulare l’intera portata dei fenomeni e le previsioni, in mancanza di una spiegazione completa, sono effettuate principalmente su elementi di coincidenza fra i fenomeni fisici, geofisici e astronomici.
Fra gli studi proposti in ambito scientifico internazionale rientra anche quello del geologo parmigiano Valentino Straser, che nel mese di settembre ha illustrato l’esito delle sue ricerche, che mettono in relazione la ciclicità solare, il clima e i terremoti, alla Conferenza internazionale "Earth Dynamics – Perceptions and Deadlocks" svolta dal 21 al 25 settembre a Vivekananda Kedra, nei pressi di Kanyakumari, nella regione Tamil Nadu, del Sud dell’India, grazie al sostegno dell’azienda parmigiana AB Global Service, interessata, soprattutto, alle novità scientifiche sul fronte dei cambiamenti climatici e dei mutamenti ambientali in corso.
Lo studio di Straser, "Potential relationship between climate, earthquake and solar cyclicity in Apennines (Italy)", di prossima pubblicazione, analizza, in particolare, i fenomeni dell’Appennino parmense a partire dalla metà del ‘800. Il geologo parmigiano non esclude che l’attività solare possa influenzare la circolazione generale dell’atmosfera nel suo complesso, con periodi caratterizzati da maggiori quantità di precipitazioni negli anni precedenti il massimo solare. Tutto, però, rimane ancora in discussione, sia per la scarsa ricerca in questo campo, sia per il fatto che due secoli di osservazioni sono ancora insufficienti per poter affermare la validità del metodo con un certo rigore scientifico e statistico. Tuttavia, anche se gli studi sono ancora a livello pionieristico a scala internazionale, non può certo sfuggire la "coincidenza" fra le disastrose alluvioni di Genova del 1970 e quella del 2011, l’evento alluvionale del parmense nel 2000-2001 e la grande piena del Fiume Po, nel 1951, con la vicinanza del massimo solare.
Gli studi compiuti sui precursori sismici, dal 1983 al 2006, sono stati condotti nella più totale riservatezza. La previsione di un terremoto, comunicata a un amico della Protezione Civile italiana, un mese prima dell’evento (novembre 2006), e il successo del calcolo, sia per la data dell’evento sismico che l’individuazione della zona epicentrale, lo ha portato a una improvvisa popolarità, accompagnata anche da un certo scetticismo, dovuta alla divulgazione della notizia a mezzo stampa. Da lì la necessità di pubblicare il primo studio (settembre 2007, Newsletter New Concepts in Global Tectonics n.44) sulla relazione fra i fenomeni luminosi in atmosfera e l’accadimento sismico. I fenomeni luminosi in atmosfera (che si manifestano da 50 a 60 giorni prima del terremoto) si sono rivelati un metodo affidabile per la previsione di sismi di magnitudo inferiore a M4, non solo nella zona di indagine (l’Appennino Nord Ovest - Italia) ma, anche, ad esempio, per la zona di Marfa (Texas). L’indagine si è spostata sulla relazione fra le configurazioni di corpi celesti (Terremoti Gemelli e Terremoti Reciproci), che hanno dato esiti positivi per la previsione in varie zone della Terra: Italia, Faglia di San Andreas e Alaska, con un anticipo di circa 300 giorni.
Recentemente lo studio sui precursori sismici si è concentrato, visto il riscontro strumentale, sulle Radio - anomalie, a particolari configurazioni del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) e alle variazioni del IPDP, studi svolti in stretta collaborazione con Gabriele e Daniele Cataldi. Questo metodo di indagine (ancora in fase pionieristica) si sta rivelando efficace per stabilire il “trigger” per la previsione di terremoti di M>6, a scala globale. Questi ultimi studi sono efficaci per la previsione di un sisma potenzialmente distruttivo da 3 ore a 2 minuti prima del terremoto.
Grazie alla sponsorizzazione di AB Global Service, Valentino Straser ha partecipato alla Conferenza Internazionale di Kanyakumari (India) nel mese di settembre 2011, dove ha presentato due studi: uno sui precursori sismici e l’altro sui cambiamenti climatici.
I cambiamenti climatici in atto rappresentano un "nervo scoperto" delle agende politiche e un problema sociale urgente. A ricordarlo è l’ennesima tragedia causata dai repentini mutamenti del clima, ma anche dall’incuria dell’uomo, come ricordano i recenti e drammatici eventi che hanno messo in ginocchio le province di Massa, La Spezia e Genova. Se, da un lato, lo studio della meteorologia costituisce un indispensabile sistema di previsione del tempo atmosferico, le catastrofi del passato aiutano a comprendere i mutamenti climatici e la ripetitività di alcuni fenomeni fisici e astronomici come, ad esempio, la ciclicità solare. Quest’ultimo rappresenta la frontiera di studi pionieristici avviati in questi ultimi decenni per decodificare la relazione che intercorre clima e attività solare. Lo studio degli eventi del passato permetterà di prevedere, già nei prossimi anni, le catastrofi del futuro.
Ad esempio due scienziati italiani, Tomasino e Della Valle, hanno individuato, con calcoli statistici, l’intervallo delle esondazioni del Po che ricorre, secondo gli studiosi, ogni 8.8 anni. Uno studio condotto solo pochi anni fa aveva previsto, proprio in coincidenza con il 2011, un periodo di forte criticità. Uno fra gli studi di maggior rilievo, è rappresentato dall’equipe di Curt Stager dell'università del Paul Smith in Paul Smiths, New York. L’equipe di Stager ha individuato il collegamento fra il ciclo delle macchie solari e i livelli del Lago Vittoria, in Africa. Per gli scienziati americani l’abbondanza delle precipitazioni si verificherebbe un anno prima del massimo dell’attività solare. Il meccanismo è stato interpretato nel modo seguente: l'energia solare aumenta in relazione all’aumentare del numero di macchie solari che riscaldano sia la terra che il mare, generando aria umida e innescano violente precipitazioni.
Altri studi sono stati condotti dal prof. Theodor Landscheidt, scomparso nel 2004. Usando le previsioni dell’ attività solare, basata sui cicli solari, Landscheidt aveva predetto eventi naturali realmente avvenuti dall’Europa al Continente americano, in prossimità dei picchi solari: il massimo, secondo molti scienziati, è previsto nel 2012 e culminerà all’inizio del 2013.. Fra le previsioni fatte attraverso l’osservazione dell’ attività solare egli predisse la fine della grande siccità del Sahel, come pure la siccità che colpì gli USA nel 1999. I modelli climatici però devono ancora simulare l’intera portata dei fenomeni e le previsioni, in mancanza di una spiegazione completa, sono effettuate principalmente su elementi di coincidenza fra i fenomeni fisici, geofisici e astronomici.
Fra gli studi proposti in ambito scientifico internazionale rientra anche quello del geologo parmigiano Valentino Straser, che nel mese di settembre ha illustrato l’esito delle sue ricerche, che mettono in relazione la ciclicità solare, il clima e i terremoti, alla Conferenza internazionale "Earth Dynamics – Perceptions and Deadlocks" svolta dal 21 al 25 settembre a Vivekananda Kedra, nei pressi di Kanyakumari, nella regione Tamil Nadu, del Sud dell’India, grazie al sostegno dell’azienda parmigiana AB Global Service, interessata, soprattutto, alle novità scientifiche sul fronte dei cambiamenti climatici e dei mutamenti ambientali in corso.
Lo studio di Straser, "Potential relationship between climate, earthquake and solar cyclicity in Apennines (Italy)", di prossima pubblicazione, analizza, in particolare, i fenomeni dell’Appennino parmense a partire dalla metà del ‘800. Il geologo parmigiano non esclude che l’attività solare possa influenzare la circolazione generale dell’atmosfera nel suo complesso, con periodi caratterizzati da maggiori quantità di precipitazioni negli anni precedenti il massimo solare. Tutto, però, rimane ancora in discussione, sia per la scarsa ricerca in questo campo, sia per il fatto che due secoli di osservazioni sono ancora insufficienti per poter affermare la validità del metodo con un certo rigore scientifico e statistico. Tuttavia, anche se gli studi sono ancora a livello pionieristico a scala internazionale, non può certo sfuggire la "coincidenza" fra le disastrose alluvioni di Genova del 1970 e quella del 2011, l’evento alluvionale del parmense nel 2000-2001 e la grande piena del Fiume Po, nel 1951, con la vicinanza del massimo solare.
in questa immagine una parte del sito di AB Global Service, dove sono presenti i riferimenti al nostro progetto di ricerca. AB Global Service ha fornito il supporto finanziario per permettere a Valentino Straser di poter partecipare al convegno come relatore scientifico e presentare i nostri studi alla comunità scientifica internazionale.
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Intervista RAI al TG1
30 Luglio 2012 ore 20:00
Quello che segue è l'intervista al nostro gruppo di ricerca in cui il Geologo ricercatore Dr. Valentino Straser, parla di ciò che verrà presentato al Congresso di Brisbane in Australia, dal 5 Agosto. Andare avanti a 19 minuti e 32 secondi, per trovare la nostra intervista:
In basso alcuni fotogrammi estrapolati dal Video della RAI
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Quel Parmigiano col sogno di prevedere i terremoti
Valentino Straser fa parte di un team di ricercatori a Orlando in Florida diretto da John Casey. Presenterà i suoi studi in Australia al 34esimo congresso internazionale di geologia
di STEFANO VAJA
Il Prof. Dott. Valentino Straser
Sappiamo tutti che i terremoti non si possono prevedere. E' una dolorosa verità. Una verità che però in un futuro non lontano potrebbe forse essere ribaltata grazie a metodologie di ricerca innovative e tra di loro integrate. In questo senso va la costituzione nello scorso aprile di un team di ricercatori, l'International Earthquake and Volcano Prediction Center (IEVPC) a Orlando in Florida, diretto da John Casey, che alla NASA ha fatto parte del progetto Shuttle ed è consulente della Casa Bianca.
Tra i nove studiosi di tutto il mondo chiamati a farne parte c'è anche il parmigiano Valentino Straser, geologo, insegnante di scienze all'ITSOS Gadda di Fornovo, che da una ventina d'anni sta portando avanti da ricercatore indipendente uno studio sui precursori sismici.
"La finalità del team è di studiare con anticipo grandi eventi geofisici potenzialmente distruttivi come eruzioni vulcaniche, terremoti e tsunami, che potrebbero causare la morte di migliaia di persone. È la prima sperimentazione di questo tipo che viene fatta a livello mondiale", spiega Straser. "È stata individuata un'area particolare su cui concentrare la sperimentazione: la penisola della Kamchatka, nella Russia asiatica, dove c'è il timore di un sisma di grande intensità associato a uno tsunami". Ogni studioso opera in un campo specifico e integrando i dati dei diversi ricercatori è possibile raggiungere un più elevato livello di precisione nella previsione".
Straser nei prossimi giorni parteciperà in Australia al 34° congresso internazionale di geologia. Sono previsti quasi quattromila relatori, rappresentanti di 111 nazioni del mondo, mentre sono solo una ventina gli italiani che partecipano.
Il 9 e 10 Agosto presenterà gli esiti delle sue ricerche, tra cui L'analisi dei precursori sismici. Da due mesi a due minuti dal terremoto.
"Si tratta di uno studio sistemico che tiene conto di varie metodologie: a seconda del momento dell'evoluzione della faglia associo varie classi di precursori sismici, come i plasmi a bassa pressione (fenomeni luminosi in atmosfera legati alle situazioni di stress sotterraneo); in base alla pressione che matura nella faglia si possono verificare anomalie termiche sopra la zona epicentrale, oppure si possono avere delle geoeruzioni, come le nubi da terremoto (che sono riconoscibili nelle immagini satellitari perché non si spostano con il vento); infine quando aumenta lo sforzo sottoterra si possono rilevare segnali elettromagnetici come le radiointerferenze".
Questi studi vengono da Straser presentati per la prima volta e verranno discussi per essere eventualmente validati dalla comunità scientifica internazionale.
"E' stata dura arrivare a questo punto. Essendo un ricercatore indipendente le mie sono ricerche in parte autofinanziate e in parte sostenute dalla AB Global di Collecchio. Non avendo la disponibilità di strumenti mi avvalgo dei dati che in tempo reale mi inviano due ricercatori di Roma, Gabriele e Daniele Cataldi, che poi interpreto per i miei studi. Ma è stata dura anche a livello psicologico, perché si lavora da soli, al di fuori delle strutture istituzionali, e anche se i confronti con la comunità scientifica internazionale sono oramai quotidiani, puoi contare solo sulle tue forze".
Ci sono dunque delle speranze? Certo evacuare intere città perché si presuppone un evento sismico distruttivo è uno scenario difficile da immaginare e ancora più difficile da attuare (basta pensare al panico che potrebbe scatenarsi, oppure chi si assumerebbe la responsabilità della decisione di evacuare?). Ma la ricerca scientifica non può essere frenata da considerazioni di questo tipo e pensare a un terremoto che distrugge gli edifici ma non compromette la vita delle persone perché sono state allontanate in tempo è qualcosa di assolutamente straordinario.
(04 agosto 2012)
Tra i nove studiosi di tutto il mondo chiamati a farne parte c'è anche il parmigiano Valentino Straser, geologo, insegnante di scienze all'ITSOS Gadda di Fornovo, che da una ventina d'anni sta portando avanti da ricercatore indipendente uno studio sui precursori sismici.
"La finalità del team è di studiare con anticipo grandi eventi geofisici potenzialmente distruttivi come eruzioni vulcaniche, terremoti e tsunami, che potrebbero causare la morte di migliaia di persone. È la prima sperimentazione di questo tipo che viene fatta a livello mondiale", spiega Straser. "È stata individuata un'area particolare su cui concentrare la sperimentazione: la penisola della Kamchatka, nella Russia asiatica, dove c'è il timore di un sisma di grande intensità associato a uno tsunami". Ogni studioso opera in un campo specifico e integrando i dati dei diversi ricercatori è possibile raggiungere un più elevato livello di precisione nella previsione".
Straser nei prossimi giorni parteciperà in Australia al 34° congresso internazionale di geologia. Sono previsti quasi quattromila relatori, rappresentanti di 111 nazioni del mondo, mentre sono solo una ventina gli italiani che partecipano.
Il 9 e 10 Agosto presenterà gli esiti delle sue ricerche, tra cui L'analisi dei precursori sismici. Da due mesi a due minuti dal terremoto.
"Si tratta di uno studio sistemico che tiene conto di varie metodologie: a seconda del momento dell'evoluzione della faglia associo varie classi di precursori sismici, come i plasmi a bassa pressione (fenomeni luminosi in atmosfera legati alle situazioni di stress sotterraneo); in base alla pressione che matura nella faglia si possono verificare anomalie termiche sopra la zona epicentrale, oppure si possono avere delle geoeruzioni, come le nubi da terremoto (che sono riconoscibili nelle immagini satellitari perché non si spostano con il vento); infine quando aumenta lo sforzo sottoterra si possono rilevare segnali elettromagnetici come le radiointerferenze".
Questi studi vengono da Straser presentati per la prima volta e verranno discussi per essere eventualmente validati dalla comunità scientifica internazionale.
"E' stata dura arrivare a questo punto. Essendo un ricercatore indipendente le mie sono ricerche in parte autofinanziate e in parte sostenute dalla AB Global di Collecchio. Non avendo la disponibilità di strumenti mi avvalgo dei dati che in tempo reale mi inviano due ricercatori di Roma, Gabriele e Daniele Cataldi, che poi interpreto per i miei studi. Ma è stata dura anche a livello psicologico, perché si lavora da soli, al di fuori delle strutture istituzionali, e anche se i confronti con la comunità scientifica internazionale sono oramai quotidiani, puoi contare solo sulle tue forze".
Ci sono dunque delle speranze? Certo evacuare intere città perché si presuppone un evento sismico distruttivo è uno scenario difficile da immaginare e ancora più difficile da attuare (basta pensare al panico che potrebbe scatenarsi, oppure chi si assumerebbe la responsabilità della decisione di evacuare?). Ma la ricerca scientifica non può essere frenata da considerazioni di questo tipo e pensare a un terremoto che distrugge gli edifici ma non compromette la vita delle persone perché sono state allontanate in tempo è qualcosa di assolutamente straordinario.
(04 agosto 2012)
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34° Congresso Internazionale di Geologia
Il 34° Congresso Internazionale di Geologia tenutosi a Brisbane, Australia, ha permesso di portare all'attenzione della comunità scientifica internazionale lo stato dell'arte della ricerca scientifica sulla previsione dei terremoti condotta dal Prof. Straser e corroborata dai dati derivati dalla nostra stazione di monitoraggio geomagnetico.
Molto interesse ha suscitato l'intervento del Prof. Straser sui precursori sismici; seguito da un dibattito autorevole e serio che per la prima volta al mondo si è dimostrato aperto e seriamente interessato alla ricerca scientifica sulla previsione dei terremoti.
Il Prof. Straser ha dimostrato che la possibilità di prevedere i terremoti è più reale di quanto possiamo pensare, e nel prossimo futuro ci saranno importanti novità...
Molto interesse ha suscitato l'intervento del Prof. Straser sui precursori sismici; seguito da un dibattito autorevole e serio che per la prima volta al mondo si è dimostrato aperto e seriamente interessato alla ricerca scientifica sulla previsione dei terremoti.
Il Prof. Straser ha dimostrato che la possibilità di prevedere i terremoti è più reale di quanto possiamo pensare, e nel prossimo futuro ci saranno importanti novità...
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Pubblicazione scientifica dove viene menzionato il lavoro dell'LTPA Observer Project:
a_scientific_approach_to_the_investigation_on_anomalous_atmospheric_light_phenomena.pdf | |
File Size: | 2616 kb |
File Type: |
Sopra: A Scientific Approach to the Investigation On Anomalous Atmospheric Light Phenomena - MASSIMO TEODORANI, Ph.D. Astrophysicist / NARCAP Research Associate. Un interessante articolo scientifico dove tra l'altro si menziona il nostro lavoro di ricerca in seno all'LTPA Observer Project.
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Precursori Sismici fra passato e futuro
Sabato 6 Ottobre 2012
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “SCARABELLI - GHINI"
TECNICO AGRARIO e CHIMICO - BIOLOGICO
Imola
Sabato 6 Ottobre 2012
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “SCARABELLI - GHINI"
TECNICO AGRARIO e CHIMICO - BIOLOGICO
Imola
Seminario con il Dott. Valentino Straser, geologo e sismologo sul tema: “Precursori sismici fra passato e futuro”. Il professore, durante l'intervento, ha parlato del Radio Emissions Project.
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La sismicità dell'Appennino Meridionale e i sistemi di monitoraggio
Previsione e Prevenzione
Convegno
Roccagloriosa (SA) - Centro Polifunzionale di Acquavena
Sabato 27 Ottobre 2012
Previsione e Prevenzione
Convegno
Roccagloriosa (SA) - Centro Polifunzionale di Acquavena
Sabato 27 Ottobre 2012
Durante il convegno sarà citato il Radio Emissions Project come uno dei progetti indipendenti che si occupano di monitorare l'attività elettromagnetica naturale per lo studio dei PSE e per la previsione sismica.
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Convegno sulla singolarità lunare: Piadena (CR)
29 Settembre 2012
Un interessante convegno, al quale ha partecipato Alfredo Benni per mezzo del proprio intervento e nel quale viene fatto cenno al nostro lavoro, relativamente ai fenomeni solari ed alla loro connessione con i fenomeni geofisici. (procedere fino a 52:07 - il riferimento al nostro lavoro)
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Collaborazione con l'Egitto
Dicembre 2012 - Iniziata un'attiva collaborazione con il Dr. Taha Rabeh geofisico impiegato presso NRIAG (Egitto), per la stesura di un abstract scientifico che dovrà essere discusso a Vienna nei prossimi giorni. La ricerca tratterà l'interazione dei fenomeni magnetici con i fenomeni sismici e i possibili utilizzi in termini di previsione sismica. Tale collaborazione scientifica permetterà al nostro gruppo di studio di cooperare maggiormente a livello internazionale con altri ricercatori in seno alla comunità scientifica internazionale per raggiungere il traguardo, sempre più vicino, della previsione sismica.
Taha Rabeh
National Research Institute of Astronomy and
Geophysics (NRIAG),Helwan - Cairo, Egypt
Former
Faculty of science
http://www.igidl.ul.pt/tahar.htm
National Research Institute of Astronomy and
Geophysics (NRIAG),Helwan - Cairo, Egypt
Former
Faculty of science
http://www.igidl.ul.pt/tahar.htm
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Variation of Terrestrial Geomagnetic Activity correlated to M6+ Global Seismic Activity
Gabriele Cataldi - Daniele Cataldi - Valentino Straser
EGU 2013 General Assembly
Gabriele Cataldi - Daniele Cataldi - Valentino Straser
EGU 2013 General Assembly
Nel 2013, Gabriele Cataldi, il responsabile della sezione "Radio Emissions Project", già iscritto nel 2012 all'AGU (American Geophysical Union) si iscrive all'EGU (European Geosciences Union). L'iscrizione all'EGU coincise con la presentazione della prima pubblicazione scientifica (abstract) realizzata da Gabriele Cataldi e dal Radio Emissions Project, come primo autore, incentrata sulla metodologia sviluppata dal nostro staff e dal Prof. Straser per produrre delle previsioni sismiche M6+ su scala globale attraverso lo studio dell'attività geomagnetica e solare. Si tratta della prima pubblicazione scientifica di questo tipo che è stata mai presentata in un'assemblea internazionale. Innovativa e pioneristica per molti aspetti, ha riscosso molto successo facendo acquisire allo staff del Radio Emissions Project e al Prof. Straser ancora più autorevolezza scientifica nell'ambito della ricerca scientifica sulla previsione dei terremoti che stanno portando avanti ormai da anni e sottolineando la grande serietà dell'argomento.
egu2013-2617.pdf | |
File Size: | 36 kb |
File Type: |
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Eruzioni Vulcaniche e Grandi Terremoti preannunciati con largo anticipo
Il centro di previsione sismica mondiale riconosce il lavoro del nostro gruppo di studio di cui facciamo parte, assieme al Dr. Valentino Straser e per la prima volta dichiara ufficialmente la possibilità di prevedere i terremoti con il sistema da noi utilizzato che verrà, nelle prossime settimane e mesi, diffuso ad altre Nazioni.
(Traduzione):
Eruzioni vulcaniche e grande terremoto previsto in anticipo
Venerdì, 8 febbraio 2013 Comunicato stampa 02-02-08-13 01:00 CET
Il Centro Internazionale per la Previsione Sismica e Vulcanologica (IEVPC) annuncia oggi di essere stato in grado ancora una volta di rilevare e prevedere grandi eventi geofisici. Questa volta lo IEVPC ha rilevato con successo i primi segnali di una serie di eruzioni vulcaniche in Kamchatka, Russia e il recente sisma M6,9 avvenuto presso l'isola giapponese di Hokkaido; eventi che si sono verificati nelle ultime tre settimane.
Ciò fa seguito alla rivoluzione anticipata dal programma di test di grande successo dello IEVPC che nel 2012 ha previsto con precisione tre eventi sismici distinti. Attualmente, data la capacità unica dello IEVPC di identificare i grandi terremoti con mesi e settimane di preavviso, abbiamo deciso di terminare il prograamma di test e informare immediatamente le nazioni e gli stati a rischio riguardo la disponibilità di questa nuova capacità.
Secondo il Direttore della Ricerca dello IEVPC, il Dott. Dong Choi, che opera da Canberra, Australia: "L'annuncio di oggi conferma ancora una volta che il processo sviluppato dallo IEVPC è altamente affidabile. Siamo molto orgogliosi delle competenze e della dedizione dimostrata allo IEVPC dagli scienziati associati Dr. Masashi Hayakawa (Giappone) e dal Dr. Valentino Straser (Italia) che hanno rilevato e poi confermato eventi di tipo sismico e vulcanologico. Questi due ultimi eventi si aggiungono ai precedenti successi che abbiamo avuto. In questo momento non dovrebbe esserci alcun dubbio sul fatto che i terremoti più importanti possono essere previsti; infatti i nostri processi (metodologie di indagine) sono stati applicati su gruppi di siti di controllo distribuiti in aree ad alto rischio sismico".
In aggiunta al parere del Dr. Choi, c'è quello del Dr. Hayakawa che affero: "Certamente i primi segnali rilevati nelle eruzioni vulcaniche in Kamchatka nel mese di Gennaio e il grande terremoto M6,9 avvenuto ad Hokkaido il 2 Febbraio 2013, dimostrano che siamo in grado di informare tempestivamente le persone permettendogli di realizzare tutti i preparativi relativi alle potenziali catastrofi. Ciò che rimane da fare è che i lider di varie nazioni del mondo cambino le loro passate convinzioni in cui si pensava che i terremoti erano eventi misteriori al di là del rilevamento. Il lavoro svolto da me e da altri scienziati associali allo IEVPC mostra che adesso abbiamo gli strumenti a disposizione per cambiare radicalmente il modo in cui gli esseri umani reagiscono e si preparano a questi eventi altamente distruttivi."
(Originale):
Volcanic Eruptions and Large Earthquake Predicted in Advance
Friday, February 8, 2013 Press Release 02-02-08-13
1:00 PM EST
The International Earthquake and Volcano Prediction Center (IEVPC), announces today that it has once again been able to detect and predict major geophysical events. This time the IEVPC has successfully detected the early signals for a series of volcanic eruptions in Kamchatka, Russia, and the recent M6.9 earthquake on the Japanese island of Hokkaido, both events taking place within the last three weeks.
This follows the early termination of the IEVPC’s highly successful test program in December 2012 where it accurately predicted three separate earthquake events. At that time, given the unique ability of the IEVPC to identify major earthquakes with months and weeks of advance notice, the IEVPC decided to end its test program and immediately notify nations and states at risk that this new capability was available.
According to IEVPC Director of Research, Dr. Dong Choi, operating from Canberra, Australia, “This announcement today once again confirms that the proprietary process developed by the IEVPC is highly reliable. We are very proud of the skills and dedication to the IEVPC as demonstrated by Associate Scientists Dr. Masashi Hayakawa (Japan) and Valentino Straser (Italy) who both detected and then confirmed the volcano and earthquake events. These latest two events add to the previous successes we have had. There should be no question at this time that major earthquakes can in fact be predicted once our process is applied and on site monitoring teams are deployed into a high risk earthquake zone.”
Adding to Dr. Choi’s opinion is that of Dr. Hayakawa who said, “Certainly the early signals detected for the volcanic eruptions in Kamchatka in January and the large M6.9 Hokkaido earthquake on February 2, 2013, show that we can provide early warning allowing people to make necessary preparations for such potential catastrophes. What remains now is that leaders in various nations change from the past beliefs where earthquakes were thought to be mysterious and beyond detection. The work done by myself and others associated with the IEVPC shows we now have the tools available to fundamentally change the way humans react and prepare for these highly destructive events.”
Eruzioni vulcaniche e grande terremoto previsto in anticipo
Venerdì, 8 febbraio 2013 Comunicato stampa 02-02-08-13 01:00 CET
Il Centro Internazionale per la Previsione Sismica e Vulcanologica (IEVPC) annuncia oggi di essere stato in grado ancora una volta di rilevare e prevedere grandi eventi geofisici. Questa volta lo IEVPC ha rilevato con successo i primi segnali di una serie di eruzioni vulcaniche in Kamchatka, Russia e il recente sisma M6,9 avvenuto presso l'isola giapponese di Hokkaido; eventi che si sono verificati nelle ultime tre settimane.
Ciò fa seguito alla rivoluzione anticipata dal programma di test di grande successo dello IEVPC che nel 2012 ha previsto con precisione tre eventi sismici distinti. Attualmente, data la capacità unica dello IEVPC di identificare i grandi terremoti con mesi e settimane di preavviso, abbiamo deciso di terminare il prograamma di test e informare immediatamente le nazioni e gli stati a rischio riguardo la disponibilità di questa nuova capacità.
Secondo il Direttore della Ricerca dello IEVPC, il Dott. Dong Choi, che opera da Canberra, Australia: "L'annuncio di oggi conferma ancora una volta che il processo sviluppato dallo IEVPC è altamente affidabile. Siamo molto orgogliosi delle competenze e della dedizione dimostrata allo IEVPC dagli scienziati associati Dr. Masashi Hayakawa (Giappone) e dal Dr. Valentino Straser (Italia) che hanno rilevato e poi confermato eventi di tipo sismico e vulcanologico. Questi due ultimi eventi si aggiungono ai precedenti successi che abbiamo avuto. In questo momento non dovrebbe esserci alcun dubbio sul fatto che i terremoti più importanti possono essere previsti; infatti i nostri processi (metodologie di indagine) sono stati applicati su gruppi di siti di controllo distribuiti in aree ad alto rischio sismico".
In aggiunta al parere del Dr. Choi, c'è quello del Dr. Hayakawa che affero: "Certamente i primi segnali rilevati nelle eruzioni vulcaniche in Kamchatka nel mese di Gennaio e il grande terremoto M6,9 avvenuto ad Hokkaido il 2 Febbraio 2013, dimostrano che siamo in grado di informare tempestivamente le persone permettendogli di realizzare tutti i preparativi relativi alle potenziali catastrofi. Ciò che rimane da fare è che i lider di varie nazioni del mondo cambino le loro passate convinzioni in cui si pensava che i terremoti erano eventi misteriori al di là del rilevamento. Il lavoro svolto da me e da altri scienziati associali allo IEVPC mostra che adesso abbiamo gli strumenti a disposizione per cambiare radicalmente il modo in cui gli esseri umani reagiscono e si preparano a questi eventi altamente distruttivi."
(Originale):
Volcanic Eruptions and Large Earthquake Predicted in Advance
Friday, February 8, 2013 Press Release 02-02-08-13
1:00 PM EST
The International Earthquake and Volcano Prediction Center (IEVPC), announces today that it has once again been able to detect and predict major geophysical events. This time the IEVPC has successfully detected the early signals for a series of volcanic eruptions in Kamchatka, Russia, and the recent M6.9 earthquake on the Japanese island of Hokkaido, both events taking place within the last three weeks.
This follows the early termination of the IEVPC’s highly successful test program in December 2012 where it accurately predicted three separate earthquake events. At that time, given the unique ability of the IEVPC to identify major earthquakes with months and weeks of advance notice, the IEVPC decided to end its test program and immediately notify nations and states at risk that this new capability was available.
According to IEVPC Director of Research, Dr. Dong Choi, operating from Canberra, Australia, “This announcement today once again confirms that the proprietary process developed by the IEVPC is highly reliable. We are very proud of the skills and dedication to the IEVPC as demonstrated by Associate Scientists Dr. Masashi Hayakawa (Japan) and Valentino Straser (Italy) who both detected and then confirmed the volcano and earthquake events. These latest two events add to the previous successes we have had. There should be no question at this time that major earthquakes can in fact be predicted once our process is applied and on site monitoring teams are deployed into a high risk earthquake zone.”
Adding to Dr. Choi’s opinion is that of Dr. Hayakawa who said, “Certainly the early signals detected for the volcanic eruptions in Kamchatka in January and the large M6.9 Hokkaido earthquake on February 2, 2013, show that we can provide early warning allowing people to make necessary preparations for such potential catastrophes. What remains now is that leaders in various nations change from the past beliefs where earthquakes were thought to be mysterious and beyond detection. The work done by myself and others associated with the IEVPC shows we now have the tools available to fundamentally change the way humans react and prepare for these highly destructive events.”
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Articolo pubblicato su "Castelli Notizie" dove viene fatto cenno ai nostri studi.
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SEMINARIO
“SEGNALI DALLA TERRA”
PRECURSORI SISMICI
Certezze scientifiche, miti da sfatare e prospettive future
“SEGNALI DALLA TERRA”
PRECURSORI SISMICI
Certezze scientifiche, miti da sfatare e prospettive future
locandina_sdt_fidenza_2013.pdf | |
File Size: | 181 kb |
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Lo studio dei precursori sismici elettromagnetici e anomalie biologiche: il contributo italiano all’assemblea delle geoscienze di Vienna
L'articolo pubblicato su Meteoweb, cita il lavoro dell'equipe di studio che ha partecipato al congresso di Vienna, nella quale ovviamente era presente il gruppo del Radio Emissions Project.
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Ricezione delle Emissioni Radio Naturali nella Banda ELF
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inspirejournal__vol_20_spring-summer2013_web.pdf | |
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Tra l'Agosto e il Settembre 2012, il Radio Emissions Project inviò un articolo al famoso Inspire Journal, il giornalino scientifico dell'Inspire Project (USA), collegato direttamente all'omonimo ricevitore radio: "NASA INSPIRE VLF-3", utilizzato dal Radio Emissions Project per studiare il fondo geomagnetico terrestre correlandolo all'attività sismica globale.
L'articolo, pioneristico per molti aspetti, descrive come sia possibile ricevere le emissioni radio nella banda ELF pur utilizzando un ricevitore radio concepito per la banda VLF. Lo studio, dopo essere passato al vaglio dalla commissione scientifica dell'Inspire Journal, ha trovato accoglimento ed è stato pubblicato sul XX volume dell'Inspire Journal visibile e scaricabile in formato PDF sul sito Inspire (o in alto) o richiedibile in formato cartaceo.
L'articolo riassume il lavoro sperimentale che gli autori stanno svolgendo a partire dal 2009 e l'accoglimento della pubblicazione sottolinea la serietà e l'autorevolezza dei risultati che Daniele Cataldi e Gabriele Cataldi hanno ottenuto nell'ambito del monitoraggio del fondo geomagnetico...
L'articolo, pioneristico per molti aspetti, descrive come sia possibile ricevere le emissioni radio nella banda ELF pur utilizzando un ricevitore radio concepito per la banda VLF. Lo studio, dopo essere passato al vaglio dalla commissione scientifica dell'Inspire Journal, ha trovato accoglimento ed è stato pubblicato sul XX volume dell'Inspire Journal visibile e scaricabile in formato PDF sul sito Inspire (o in alto) o richiedibile in formato cartaceo.
L'articolo riassume il lavoro sperimentale che gli autori stanno svolgendo a partire dal 2009 e l'accoglimento della pubblicazione sottolinea la serietà e l'autorevolezza dei risultati che Daniele Cataldi e Gabriele Cataldi hanno ottenuto nell'ambito del monitoraggio del fondo geomagnetico...
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Precursori Sismici - Una frontiera della scienza?
22 Aprile 2013 - Centro Congressi Santa Elisabetta
Parco Area delle Scienze, 95
PROGETTARE IN EMILIA UN CENTRO DI RICERCA SUI TERREMOTI
Valentino Straser è nato a Parma nel 1958, si è laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Parma nel 1984 e svolge l’attività di insegnante di Scienze Integrate nella Scuola Secondaria.
Gli studi compiuti sui precursori sismici, dal 1983 al 2006, sono stati condotti nella più totale riservatezza. Recentemente lo studio sui precursori sismici si è concentrato, visto il riscontro strumentale, sulle Radio - anomalie, a particolari configurazioni del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) e alle variazioni del IPDP, studi svolti in stretta collaborazione con Gabriele e Daniele Cataldi. Questo metodo di indagine (ancora in fase pionieristica) si sta rivelando efficace per stabilire il “trigger” per la previsione di terremoti di M>6, a scala globale. Questi ultimi studi sono efficaci per la previsione di un sisma potenzialmente distruttivo da 3 ore a 2 minuti prima del terremoto.
Gli studi compiuti sui precursori sismici, dal 1983 al 2006, sono stati condotti nella più totale riservatezza. Recentemente lo studio sui precursori sismici si è concentrato, visto il riscontro strumentale, sulle Radio - anomalie, a particolari configurazioni del Campo Magnetico Interplanetario (IMF) e alle variazioni del IPDP, studi svolti in stretta collaborazione con Gabriele e Daniele Cataldi. Questo metodo di indagine (ancora in fase pionieristica) si sta rivelando efficace per stabilire il “trigger” per la previsione di terremoti di M>6, a scala globale. Questi ultimi studi sono efficaci per la previsione di un sisma potenzialmente distruttivo da 3 ore a 2 minuti prima del terremoto.
seminario_universit_degli_studi_di_parma_-_precursori_sismici.pdf | |
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Il nostro lavoro presente anche negli archivi NASA
http://adsabs.harvard.edu/abs/2013EGUGA..15.2617C - Ecco il nostro articolo presentato presso l'EGU 2013, oggi contenuto negli archivi della NASA. La ricerca continua come lo studio che stiamo portando avanti da diverso tempo.
La presenza del nostro studio negli archivi NASA ci dimostra come questo sia importante in un contesto di ricerca come quello da noi affrontato in ambito internazionale.
La presenza del nostro studio negli archivi NASA ci dimostra come questo sia importante in un contesto di ricerca come quello da noi affrontato in ambito internazionale.
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Articolo di Flavio Gori riferito alla nostra pubblicazione apparsa sull'INSPIRE Journal (loscrittoio.it).
L'articolo risulta importante perché pubblicato su un portale trattante argomenti scientifici, gestito dal Dr. Flavio Gori, Presidente europeo dell'INSPIRE
Ecco alcune campagne scientifiche alle quali il Dr. Flavio Gori ha partecipato. Per il team del Radio Emissions Project è un onore avere il privilegio di essere stati menzionati all'intero de loscrittoio.it:
1999 LEONIDS BALLOON FLIGHTS
Yearly during the Leonids meteor shower period, a team of scientists and ham radio amateurs from MSFC fly a balloon to 30 km altitude. The balloon carries aerogels to capture micrometeoroids, a television camera to observe meteor trails, and starting in 1999, an INSPIRE receiver. Including the receiver was suggested by Flavio Gori from Italy, the INSPIRE European Coordinator. The objective was to observe VLF signals that might be generated by the meteors as they plunge through the atmosphere. Data is telemetered to the ground and streamed live over the internet.
2001 OBSERVATION CAMPAIGN IN HESSDALEN VALLEY, NORWAY
Since the summer of 2001 INSPIRE Europe has collaborated with Ostfold College of Norway, in order to record VLF data in the Hessdalen Valley. Starting in 1984, Ostfold College and, later, the Italian Committee for the Project Hessdalen and the Radio Telescope of Medicina, Italy have been researching the intriguing phenomena of the appearance of random occurrence of light in the lower atmosphere. On March 27, 2004 a conference on Italian Research in Hessdalen was held in Cecina, Italy. Flavio Gori, the European Coordinator, organized the conference. William Taylor spoke to the Conference remotely.
1999 LEONIDS BALLOON FLIGHTS
Yearly during the Leonids meteor shower period, a team of scientists and ham radio amateurs from MSFC fly a balloon to 30 km altitude. The balloon carries aerogels to capture micrometeoroids, a television camera to observe meteor trails, and starting in 1999, an INSPIRE receiver. Including the receiver was suggested by Flavio Gori from Italy, the INSPIRE European Coordinator. The objective was to observe VLF signals that might be generated by the meteors as they plunge through the atmosphere. Data is telemetered to the ground and streamed live over the internet.
2001 OBSERVATION CAMPAIGN IN HESSDALEN VALLEY, NORWAY
Since the summer of 2001 INSPIRE Europe has collaborated with Ostfold College of Norway, in order to record VLF data in the Hessdalen Valley. Starting in 1984, Ostfold College and, later, the Italian Committee for the Project Hessdalen and the Radio Telescope of Medicina, Italy have been researching the intriguing phenomena of the appearance of random occurrence of light in the lower atmosphere. On March 27, 2004 a conference on Italian Research in Hessdalen was held in Cecina, Italy. Flavio Gori, the European Coordinator, organized the conference. William Taylor spoke to the Conference remotely.
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European Geosciences Union 2014
Partecipazione al congresso internazionale EGU 2014, che si terrà a Vienna fra il 27 Aprile e il 2 Maggio 2014. I due ricercatori romani hanno pubblicato tre importanti abstract scientifici realizzati in collaborazione con il Prof. Straser (massima autorità italiana e mondiale sulla previsione sismica realizzata con l'analisi dell'attività geomagnetica terrestre e l'attività solare) e il Dott. Taha Rabeh, (ricercatore presso il National Research Institute of Astronomy and Geophysics - NRIAG - Cairo, Egitto, impegnato nello studio della variazione del campo geomagnetico correlata all'attività sismica globale M5+) che saranno discussi la prossima primavera.
Le tre pubblicazioni confermano i risultati delle osservazioni che il team sta conducendo ormai dal 2010. La prima, incentrata sulle variazioni del campo magnetico terrestre, mette in evidenza la stretta correlazione che esiste tra queste e l'attività sismica globale M6+. La seconda è stata dedicata ad alcune radioanomalie registrate dai ricercatori alcune ore prima del forte sisma M7,0 che si abbattè sul Perù il 25 Settembre 2013. La terza pubblicazione, studio realizzato in collaborazione con Taha Rabeh, fa emergere la presenza di una fortissima correlazione tra la variazione della componente H del campo geomagnetico terrestre e la variazione dell'attività sismica globale M5+: in pratica l'attività sismica globale e la variazione dell'intensità della componente H del campo geomagnetico seguono la stessa modulazione temporale. Quest'ultimo abstract è stato preceduto dalla pubblicazione del relativo Paper nel "Bulletin of the Seismological Society of America (BSSA)". Traguardi importanti nell'ambito di una discussione scientifica internazionale che mette ancora una volta in risalto la serietà del lavoro del Prof. Valentino Straser, del Dr. Gabriele Cataldi e del Dr. Daniele Cataldi.
Le tre pubblicazioni confermano i risultati delle osservazioni che il team sta conducendo ormai dal 2010. La prima, incentrata sulle variazioni del campo magnetico terrestre, mette in evidenza la stretta correlazione che esiste tra queste e l'attività sismica globale M6+. La seconda è stata dedicata ad alcune radioanomalie registrate dai ricercatori alcune ore prima del forte sisma M7,0 che si abbattè sul Perù il 25 Settembre 2013. La terza pubblicazione, studio realizzato in collaborazione con Taha Rabeh, fa emergere la presenza di una fortissima correlazione tra la variazione della componente H del campo geomagnetico terrestre e la variazione dell'attività sismica globale M5+: in pratica l'attività sismica globale e la variazione dell'intensità della componente H del campo geomagnetico seguono la stessa modulazione temporale. Quest'ultimo abstract è stato preceduto dalla pubblicazione del relativo Paper nel "Bulletin of the Seismological Society of America (BSSA)". Traguardi importanti nell'ambito di una discussione scientifica internazionale che mette ancora una volta in risalto la serietà del lavoro del Prof. Valentino Straser, del Dr. Gabriele Cataldi e del Dr. Daniele Cataldi.
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- Paper -
Possibility of coupling the magnetosphere–ionosphere during the time of earthquakes
Possibility of coupling the magnetosphere–ionosphere during the time of earthquakes
La pubblicazione dell'Abstract è stata seguita dalla pubblicazione del Paper, relativo allo stesso studio, sul famoso Physics and Chemistry of the Earth; giornale scientifico che ha relazioni con oltre 600 società scientifiche in tutto il mondo. La firma dell'abstract è di:
Dr. Taha Rabeh,
Dr Gabriele Cataldi,
Dr. Valentino Straser.
Dr. Taha Rabeh,
Dr Gabriele Cataldi,
Dr. Valentino Straser.
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Meeting a Pozzuolo del Friuli
Partecipazione al Convegno organizzato dal FESN e dallo IESN tra il 25 e il 27 Aprile 2014. L'incontro, incentrato sul monitoraggio della sismicità e sui precursori sismici, ha visto la partecipazione del Prof. Straser che è intervenuto per parlare dei precursori sismici e sul lavoro che sta svolgendo in collaborazione con il Radio Emissions Project.
locandina_meeting_1.pdf | |
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Incontro con la Protezione Civile di Velletri (RM)
10 Luglio 2014 - Si è svolto l'incontro tra la Protezione Civile di Velletri e i fondatori del Progetto Dr. Daniele Cataldi e Dr. Gabriele Cataldi in merito al rischio idrogeologico e tellurico del comune di Velletri e dell'area prospiciente al Cratere Laziale. Durante l'incontro durato circa tre ore, dalle ore 21:00 alle ore 00:00 circa è stato possibile affrontare molte delle tematiche scientifiche che hanno come oggetto il vulcano laziale. Durante la serata è stato possibile introdurre anche una breve presentazione degli studi eseguiti nei mesi passati dal Radio Emissions Project. Si ringrazia la Protezione Civile per averci invitato, dimostrandosi sensibile ad argomenti oggi giorno poco considerati anche se molto importanti.
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Pubblicati gli Abstract dell'EGU 2014 sul sito della SAO/NASA Astrophysics Data System
Sul "SAO/NASA Astrophysics Data System" (High Energy Astrophysics Division & Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics) sono stati inseriti gli altri 3 lavori realizzati nel 2013 e presentati all'EGU 2014. Sul sito istituzionale statunitense sono ora presenti un totale di 4 lavori realizzati in seno al Radio Emissions Project (http://adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-basic_connect).
Ancora una volta la pubblicazione dei nostri studi su siti istituzionali tanto eccellenti rendono giustizia all'impegno e alla ricerca del Radio Emissions Project.
Ancora una volta la pubblicazione dei nostri studi su siti istituzionali tanto eccellenti rendono giustizia all'impegno e alla ricerca del Radio Emissions Project.
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AIR - RADIORAMA: Progetto "Pallone stratosferico" - Master in "Sistemi Avanzati di Navigazione Satellitare" - Università di Tor Vergata - Roma
Lancio Pallone Stratosferico
"consulenti tecnici"
Dal Maggio 2014, il Radio Emissions Project ha iniziato una fattiva collaborazione con l'Aeronautica Militare Italiana, con il Politecnico di Roma e la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata. La collaborazione, richiesta dall'Aeronautica Militare Italiana, permetterà il lancio di un pallone stratosferico il quale raggiungerà una quota di galleggiamento di circa 25.000 metri (25 Km) sul quale saranno impiantano diversi strumenti tra cui un Magnetometro ad induzione da noi progettato facente parte del nostro sistema di monitoraggio.
La fattiva collaborazione permetterà per la prima volta al mondo di poter lanciare un sensore geomagnetico di rilevamento che sarà in grado di comunicare i dati registrati in tempo reale. Unico nel suo genere, l'esperimento sarà per il Radio Emissions Project l'opportunità di comprendere alcuni importanti dati dalla stratosfera che sino ad oggi nessun gruppo di studio ha potuto rilevare in un contesto di ricerca come quello dei Precursori Sismici Geomagnetici. Ecco alcune foto degli incontri avvenuti al Politecnico di Roma:
La fattiva collaborazione permetterà per la prima volta al mondo di poter lanciare un sensore geomagnetico di rilevamento che sarà in grado di comunicare i dati registrati in tempo reale. Unico nel suo genere, l'esperimento sarà per il Radio Emissions Project l'opportunità di comprendere alcuni importanti dati dalla stratosfera che sino ad oggi nessun gruppo di studio ha potuto rilevare in un contesto di ricerca come quello dei Precursori Sismici Geomagnetici. Ecco alcune foto degli incontri avvenuti al Politecnico di Roma:
Anche i Radioamatori italiani hanno dato il loro importantissimo contributo al recupero della radiosonda: Clicca quì per leggere l'interessante articolo pubblicato su AIR - RADIORAMA.
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International Conference MSS-14
"MODE CONVERSION, COHERENT STRUCTURES AND TURBULENCE"
Moscow, 24 - 27 November, 2014
questo il link
"MODE CONVERSION, COHERENT STRUCTURES AND TURBULENCE"
Moscow, 24 - 27 November, 2014
questo il link
Gli studi del Prof. Valentino Straser e di Gabriele Cataldi (comprendendo tutto lo staff del Radio Emissions Project) approdano a Mosca!
Agli inizi di Ottobre 2014, il Prof. Straser e Gabriele Cataldi vengono invitati a partecipare alla Conferenza Internazionale MSS-14 per parlare degli studi che hanno condotto in questi ultimi anni nell'ambito della Previsione Scientifica dei Terremoti.
Alla MSS-14 hanno partecipato i maggiori specialisti russi e stranieri per discutere sullo stato dell'arte della ricerca scientifica condotta nell'ambito della trasformazione delle onde nei mezzi disomogenei non stazionari e non lineari. La commissione scientifica della conferenza è stata rappresentata da:
Sagdeev R.Z. (co-chairman) - Academician of RAS - Maryland, USA, Space Research Institute, RAS, Russia
Erokhin N.S. (co-chairman) - Professor - Space Research Institute, RAS, Russia
Zelenyi L.M. - Academician of RAS - Space Research Institute, RAS, Russia
Litvak A.G. - Academician of RAS - Institute of Applied Physics, RAS, Russia
Gurevich A.V. - Academician of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Kogan E.Ya. - Professor – Volga branch FGAU, Samara, Russia
Golitsyn G.S. - Academician of RAS - Institute for Physics of Atmosphere, RAS, Russia
Frisch W. - Professor - Lagrange Observatory, Nice, France
Kuznetsov E.A. - Corresponding member of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Zakharov V.E. - Academician of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Schertzer D. - Professor - CEREVE , Ecole Nationale des Ponts et Chaussees, France
Zagorodnii A.G. - Academician of NASU - National Academy of Sciences, Ukraine
Gokhberg M.B. - Professor - Schmidt United Institute of Physics of the Earth, RAS, Russia
Kurth J. - Member of the Academia Europaea - Institute of climatic influences, Potsdam, Germany
Golbraikh E. - Professor - Ben-Gurion University, Israel
Krasnoselskikh V. - Professor - University of Orleans, France
Daykhus G. - Professor - Eydhoven University of Technology, The Netherlands
Rudenko O.V. - Academician of RAS – Moscow State University, Moscow, Russia
Pelinovsky E.N. - Professor - Institute of Applied Physics, Nizhny Novgorod , Russia
Mikhailovsky A.B. - Corresponding member of RAS -NSC "Kurchatov Institute", Russia
Agli inizi di Ottobre 2014, il Prof. Straser e Gabriele Cataldi vengono invitati a partecipare alla Conferenza Internazionale MSS-14 per parlare degli studi che hanno condotto in questi ultimi anni nell'ambito della Previsione Scientifica dei Terremoti.
Alla MSS-14 hanno partecipato i maggiori specialisti russi e stranieri per discutere sullo stato dell'arte della ricerca scientifica condotta nell'ambito della trasformazione delle onde nei mezzi disomogenei non stazionari e non lineari. La commissione scientifica della conferenza è stata rappresentata da:
Sagdeev R.Z. (co-chairman) - Academician of RAS - Maryland, USA, Space Research Institute, RAS, Russia
Erokhin N.S. (co-chairman) - Professor - Space Research Institute, RAS, Russia
Zelenyi L.M. - Academician of RAS - Space Research Institute, RAS, Russia
Litvak A.G. - Academician of RAS - Institute of Applied Physics, RAS, Russia
Gurevich A.V. - Academician of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Kogan E.Ya. - Professor – Volga branch FGAU, Samara, Russia
Golitsyn G.S. - Academician of RAS - Institute for Physics of Atmosphere, RAS, Russia
Frisch W. - Professor - Lagrange Observatory, Nice, France
Kuznetsov E.A. - Corresponding member of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Zakharov V.E. - Academician of RAS – Lebedev Physical Institute, RAS, Russia
Schertzer D. - Professor - CEREVE , Ecole Nationale des Ponts et Chaussees, France
Zagorodnii A.G. - Academician of NASU - National Academy of Sciences, Ukraine
Gokhberg M.B. - Professor - Schmidt United Institute of Physics of the Earth, RAS, Russia
Kurth J. - Member of the Academia Europaea - Institute of climatic influences, Potsdam, Germany
Golbraikh E. - Professor - Ben-Gurion University, Israel
Krasnoselskikh V. - Professor - University of Orleans, France
Daykhus G. - Professor - Eydhoven University of Technology, The Netherlands
Rudenko O.V. - Academician of RAS – Moscow State University, Moscow, Russia
Pelinovsky E.N. - Professor - Institute of Applied Physics, Nizhny Novgorod , Russia
Mikhailovsky A.B. - Corresponding member of RAS -NSC "Kurchatov Institute", Russia
Per l'occasione il Prof. Valentino Straser e Gabriele Cataldi hanno preparato uno studio per mettere in evidenza la stretta correlazione che esiste tra la variazione della densità ionica del vento solare e l'attività sismica globale M6+. Lo studio ha preso in considerazione il periodo che va dal 1 Gennaio 2012 al 30 Giugno 2014 ed ha messo in evidenza una serie di fenomeni di origine solare che precedono i grandi terremoti...
L'appuntamento moscovita ha rappresentato per i ricercatori italiani grande motivo di orgoglio in quanto hanno avuto ulteriore riprova dell'enorme importanza dei propri studi, considerati dagli ambienti accademici più prestigiosi, come i migliori al mondo! Detto tra noi, sono pochi i ricercatori al mondo che possono dire di aver partecipato a questo tipo di conferenza! L'intervento del Prof. Straser al congresso ha evidenziato che l'attività solare è strettamente connessa all'attività sismica globale M6+ in quanto i forti terremoti sono preceduti da una variazione della densità ionica del vento solare. Il Prof. Straser e Gabriele Cataldi (Radio Emissions Project) hanno iniziato ad osservare questo fenomeno nel 2011 e nel corso di questi anni hanno avuto modo di verificare l'esistenza e classificare tre principali tipologie di precursori sismici: quelli solari, quelli interplanetari e quelli geomagnetici...
L'intervento del Prof. Straser si è concluso con un larghissimo consenso da parte dei ricercatori che hanno offerto il loro sostegno. L'appuntamento a Mosca ha rappresentato una tappa importante per la ricerca italiana che ora non può più redimersi dall'affrontare seriamente la previsione dei grandi terremoti nei termini che il Prof. Straser, Gabriele Cataldi e Daniele Cataldi hanno suggerito già dal 2012.
L'intervento del Prof. Straser si è concluso con un larghissimo consenso da parte dei ricercatori che hanno offerto il loro sostegno. L'appuntamento a Mosca ha rappresentato una tappa importante per la ricerca italiana che ora non può più redimersi dall'affrontare seriamente la previsione dei grandi terremoti nei termini che il Prof. Straser, Gabriele Cataldi e Daniele Cataldi hanno suggerito già dal 2012.
Scarica il programma ufficiale della conferenza in lingua madre:
mss-14prog-fin25-11_mosca_2014.pdf | |
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Sul sito del portale dell'Aeronautica Militare è stato pubblicato l'evento del lancio del pallone sonda stratosferico con a bordo il magnetometro realizzato dal Radio Emissions Project. Segue l'articolo a firma del Serg. Anna Mangiacapre.
Il progetto “Pallone sonda stratosferico” con a bordo due payload scientifici rientra nell'ambito del Progetto di Gruppo al quale ha partecipato anche personale della Difesa
03/12/2014 - Martedì 25 Novembre, alle ore 12.50, presso la Stazione di Radiosondaggio dell’aeroporto militare di Pratica di Mare (RM), è avvenuto il lancio di un pallone sonda stratosferico di tipo sperimentale, progettato, realizzato e, una volta lanciato, recuperato dai frequentatori dell’edizione 2013/2014 del “Master in Sistemi Avanzati di Comunicazione e Navigazione Satellitare” del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
La missione ha trasportato due esperimenti scientifici: uno relativo alla misura del campo magnetico terrestre in atmosfera, la cui osservazione delle fluttuazioni è il primo passo per valutazioni sull’impatto tecnologico di fenomeni legati allo Space Weather, e uno relativo a due tipologie di materiali avanzati di impiego spaziale, un campione per valutare l’effetto schermante alle radiazioni e un campione per analizzare l’eventuale recupero di materiali a memoria di forma sotto irraggiamento solare.
Tutti i sottosistemi della sonda sono stati progettati, realizzati e assemblati dal team del Master con il supporto del Centro Sperimentale Volo, del Reparto Sperimentale Volo attraverso il Gruppo Ingegneria per l'Aerospazio, della Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate, del Radio Emissions Project, dell'AFCEA Capitolo di Roma, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha concesso per la prima volta l'autorizzazione ai fini sperimentali della trasmissione dei dati di telemetria dalla sonda stratosferica in banda UHF e ha offerto un importante contributo affinchè per la sonda potesse essere implementato un innovativo sistema di telemetry, tracking & control.
L’attività, inoltre, ha visto il supporto di tanti altri appassionati sperimentatori delle radio-comunicazioni che hanno messo a disposizione le proprie stazioni di ascolto, fisse e mobili, per monitorare e per recuperare la sonda.
La fase finale di preparazione ed esecuzione del lancio del pallone stratosferico è stata curata dal personale della Stazione di Radiosondaggio del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica.
Qui l'articolo originale
03/12/2014 - Martedì 25 Novembre, alle ore 12.50, presso la Stazione di Radiosondaggio dell’aeroporto militare di Pratica di Mare (RM), è avvenuto il lancio di un pallone sonda stratosferico di tipo sperimentale, progettato, realizzato e, una volta lanciato, recuperato dai frequentatori dell’edizione 2013/2014 del “Master in Sistemi Avanzati di Comunicazione e Navigazione Satellitare” del Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
La missione ha trasportato due esperimenti scientifici: uno relativo alla misura del campo magnetico terrestre in atmosfera, la cui osservazione delle fluttuazioni è il primo passo per valutazioni sull’impatto tecnologico di fenomeni legati allo Space Weather, e uno relativo a due tipologie di materiali avanzati di impiego spaziale, un campione per valutare l’effetto schermante alle radiazioni e un campione per analizzare l’eventuale recupero di materiali a memoria di forma sotto irraggiamento solare.
Tutti i sottosistemi della sonda sono stati progettati, realizzati e assemblati dal team del Master con il supporto del Centro Sperimentale Volo, del Reparto Sperimentale Volo attraverso il Gruppo Ingegneria per l'Aerospazio, della Direzione Informatica Telematica e Tecnologie Avanzate, del Radio Emissions Project, dell'AFCEA Capitolo di Roma, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha concesso per la prima volta l'autorizzazione ai fini sperimentali della trasmissione dei dati di telemetria dalla sonda stratosferica in banda UHF e ha offerto un importante contributo affinchè per la sonda potesse essere implementato un innovativo sistema di telemetry, tracking & control.
L’attività, inoltre, ha visto il supporto di tanti altri appassionati sperimentatori delle radio-comunicazioni che hanno messo a disposizione le proprie stazioni di ascolto, fisse e mobili, per monitorare e per recuperare la sonda.
La fase finale di preparazione ed esecuzione del lancio del pallone stratosferico è stata curata dal personale della Stazione di Radiosondaggio del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica.
Qui l'articolo originale
Per Gabriele e Daniele Cataldi la partecipazione alla costruzione del Payload e del relativo sottosistema magnetometro ha rappresentato un'importante esperienza scientifica oltre che un motivo di confronto con il team di professionisti iscritti al master. I due ricercatori sperano che il lancio della sonda stratosferica non sia la semplice fine di un percorso di studi ma rappresenti l'inizio di una nuova metodologia di ricerca incentrata nello studio dell'attività solare e degli effetti che questa ha sul nostro pianeta.
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EGU 2015 - Partecipazione
Partecipazione all'EGU 2015, presso la sessione: Natural Hazard (NH5.1) Sea & Ocean Hazard - Tsunami. Che verrà impegnati numerosissimi ricercatori tra il 12 e il 17 Aprile 2015. Come ogni anno parteciperemo grazie agli studi condotti nell'arco dell'anno per presentare al mondo le nostre scoperte. In questa sessione presenteremo ben tre abstract scientifici:
1) Solar wind proton density variations that preceded the M6+ earthquakes
occurring on a global scale between 17 and 20 April 2014.
2) Solar wind proton density variations that preceded the M6,1 earthquake
occurred in New Caledonia on November 10, 2014.
3) Solar wind ion density variations that preceded the M6+ earthquakes
occurring on a global scale between 3 and 15 September 2013.
La ricerca coadiuvata grazie al Geologo Ricercatore Dr. Valentino Straser ci permetterà in un futuro non troppo lontano di identificare dei trigger utili per una sicura previsione sismica!
1) Solar wind proton density variations that preceded the M6+ earthquakes
occurring on a global scale between 17 and 20 April 2014.
2) Solar wind proton density variations that preceded the M6,1 earthquake
occurred in New Caledonia on November 10, 2014.
3) Solar wind ion density variations that preceded the M6+ earthquakes
occurring on a global scale between 3 and 15 September 2013.
La ricerca coadiuvata grazie al Geologo Ricercatore Dr. Valentino Straser ci permetterà in un futuro non troppo lontano di identificare dei trigger utili per una sicura previsione sismica!
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Google Scholar
I lavori del Radio Emissions Project disponibili anche su Google Scholar. Da diversi giorni, gli abstract e i paper scientifici del Radio Emisions Project, a firma dei fondatori del progetto, sono rintracciabili anche per mezzo della piattaforma informatica di Google Scholar.
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Abstract pubblicato presso
l'International Space University
di Strasburgo
l'International Space University
di Strasburgo
Solar wind proton density increase and geomagnetic background anomalies before strong M6+ earthquakes
E' con enorme orgoglio che il nostro gruppo di ricerca (a firma di G. Cataldi e V. Straser) hanno pubblicato un importante abstract presso l'Insternational Space University di Strasburgo. Tale pubblicazione va ad annoverarsi all'interno di una serie di pubblicazioni scientifiche da noi realizzate che rappresentano lo stato dell'arte relativo alla previsione sismica a livello internazionale basata sullo studio dell'attività solare. Ancora una volta gli studi condotti dal nostro gruppo in tale ambito dimostrano di ottenere un'importanza internazionale senza precedenti.
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Smithsonian Institute
NASA Astrophisics Data System
NASA Astrophisics Data System
Il nostro lavoro di ricerca è presente anche sullo Smithsonian Institute e sul NASA Astrophisics Data System da diversi mesi. Tale presenza dimostra in modo inequivocabile l'importanza dei lavori da noi realizzati e presentati alla comunità scientifica internazionale.
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Paper scientifico pubblicato presso la prestigiosa rivista australiana "New Concept in Clobal Tectonics". Lo studio analizza la variazione dell'attività solare e la modulazione dell'attività sismica globale M6+ trovando una stretta correlazione tra la variazione della densità ionica del vento solare e i forti terremoti. Lo studio, durato 3 anni (dal 2012 al 2014) analizza 428 sismi M6+ avvenuti su scala globale e dimostra che essi sono stati sempre preceduti da un aumento della densità protonica del vento solare... Il fenomeno era stato già osservato dai ricercatori dal 2012 e accennato presso gli ambienti scientifici già a partire dal 2014.
straser&cataldisolarwindionicvariationncgtjv3n2.pdf | |
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Partecipazione all'EGU 2016 di Vienna, con un abstract incentrato sulla correlazione tra fenomeni geomagnetici, attività solare e fenomeni meteorologici intensi!
egu2016-9626.pdf | |
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egu2016-2401.pdf | |
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I responsabili del Radio Emissions Project hanno partecipato al corso sullo Space Weather organizzato dalla NATO, intitolato "Space Domain Effect on NATO Operations" (Lecture Series SCI-285), tenutosi presso l'Aeroporto Militare "Mario de Berbardi" di Pratica di Mare.
Si è trattato di un evento formativo unico in quanto è stato l'unico realizzato in Italia dalla NATO nel 2016 e verrà ripetuto solo in Germania e negli USA, sempre nel 2016. A dirigere il corso è stato l'illustre Prof. Mauro Masserotti dell'INAF di Trieste e due suoi collaboratori, la Prof.ssa Catia Grimaldi dell'Università "Carlo Bo" di Urbino e la Dott.ssa Tiziana Casinelli del'EUTELSAT.
Si è trattato di un evento formativo unico in quanto è stato l'unico realizzato in Italia dalla NATO nel 2016 e verrà ripetuto solo in Germania e negli USA, sempre nel 2016. A dirigere il corso è stato l'illustre Prof. Mauro Masserotti dell'INAF di Trieste e due suoi collaboratori, la Prof.ssa Catia Grimaldi dell'Università "Carlo Bo" di Urbino e la Dott.ssa Tiziana Casinelli del'EUTELSAT.
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Presentato dal Prof. Valentino Straser uno studio importante in merito alla registrazione dei segnali naturali, radionatura e geomagnetici, presso il 35° Congresso Internazionale di Geologia, tenutosi a Città del Capo (Sud Africa). Straser ha proposto a livello internazionale l'utilizzo del nostro ricevitore nelle scuole secondarie (le superiori) di tutto il mondo! Per lo studio della radionatura, del geomagnetismo. Riguardo al 35° Congresso Internazionale di Geologia tenutosi a Città del Capo (Sud Africa), siamo stati gli unici italiani a parteciparvi.
L'impegno e gli sforzi del Prof. Valentino Straser sono lodevoli e encomiabili, visto il suo impegno nello studio della previsione sismica che lo ha portato a partecipare ad importanti convegni internazionali, sparsi ovunque!
3-jgre20160628-2.pdf | |
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Nella pagina del SAO/NASA Astrophysics Data System (ADS) gestito dal NOAA (NASA) e dall'Università di Harvard sono ora presenti le nostre pubblicazioni. Nel record "cataldi straser" sono state inserite la bellezza di 10 pubblicazioni da noi realizzate con il Prof. Valentino Straser, Geologo e Ricercatore di fama internazionale.
L'Astrophysics Data System contiene oltre 8 milioni di lavori scientifici che l'Università di Harvard e la NASA hanno scelto nell'ambito di argomenti di Fisica e Astronomia, ed ha consentito dal 1992 di ottenere un impatto significativo sull'efficienza della ricerca astronomica.
L'Astrophysics Data System contiene oltre 8 milioni di lavori scientifici che l'Università di Harvard e la NASA hanno scelto nell'ambito di argomenti di Fisica e Astronomia, ed ha consentito dal 1992 di ottenere un impatto significativo sull'efficienza della ricerca astronomica.
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Gli studi del nostro gruppo di ricerca sono stati pubblicati all'interno dell'EARTHQUAKE FORECASTING REPORTS: http://www.earthquake-research.com/NCGT_Reports.html#V4N3, un sito fondato dal famoso e conosciuto ricercatore Dong R. Choi, proprietario anche dell'NCGT - New Concept in Global Tectonics, una rivista scientifica dove sovente vengono pubblicati i nostri lavori di ricerca. In pratica Choi, ha realizzato un sito scientifico per spiegare al mondo, alle organizzazioni governative, agli scienziati ed alle persone, che i precursori sismici esistono. In tale contesto sono stati considerati soprattutti i lavori del Radio Emissions Project (l'unico gruppo ad aver pubblicato tre studi sul sito in oggetto). In pratica le informazioni presenti su tale nuova piattaforma informeranno gli studiosi sui processi della ricerca vigente, e cosa bisognerà fare per studiare i precursori sismici. Oltre a questo, il sito di Choi sarà un Hub, in grado di metterci in contatto con altri studiosi a livello mondiale. Si tratta del primo sito mondiale dove si elargiranno gratuitamente le informazioni sugli studi della ricerca sulla previsione sismica, in modo che i governi e gli scienziati cambino in modo radicale le loro errate convinzioni in materia!
Siamo dunque lieti di annunciarvi che il nostro lavoro procede in tale direzione e che a partire dal prossimo anno vi saranno numerose novità!
Siamo dunque lieti di annunciarvi che il nostro lavoro procede in tale direzione e che a partire dal prossimo anno vi saranno numerose novità!
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castellinotiziexlariano.pdf | |
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A metà di Dicembre 2016, un articolo relativo alla nostra attività è stato pubblicato sul mensile cartaceo di Castelli Notizie di Lariano (RM). Nell'articolo viene fatto cenno alla nostra attività di ricercatori non solo nel campo della previsione sismica, ma anche nel campo della ricerca strumentale di tipo astronomico.
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Serata all'Istituto di Istruzione Superiore
"Eliano Luzzatti" di Palestrina (RM)
La nostra partecipazione alla Notte Bianca del Liceo Luzzatti di Palestrina (RM), come relatori ad un breve convegno sui precursori sismici e l'accenno alla nostra ricerca personale in data: 13 Gennaio 2017. Per noi è stato il primo invito pervenutoci da un'ente scolastico da quando è stato fondato il Radio Emissions Project.
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Castelli Notizie - Edizione di Lariano, parla della nostra ricerca astronomica nel numero di Aprile 2017
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Citazione scientifica relativa alle informazioni sulle emissioni E/M in ambito pre-sismico, in riferimento alla modificazione dell'orientamento naturale dei piccioni, osservato poco prima dei sismi del centro Italia (ottobre 2016). La citazione è stata fornita al Dr. Enrico Cavina, che ringraziamo per la sua disponibilità.
earthquakes_-_geomagnetism_and_the_reversed_sense_of_direction_of_woodpigeons_-_columba_palumbus_-_during_their_2016_october_migration_in_central_italy_-cavina.pdf | |
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Articolo apparso su "La Nazione - Cronaca di Pontedera PI", in cui si fa riferimento al lavoro svolto dal nostro collaboratore Carlo Magretti e al sistema RDF da noi sviluppato.
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Citazione sulla RadioRivista Organo Ufficiale dell'Associazione Radioamatori Italiani - ARI, numero 4/2018, in relazione ai segnali pre-sismici ed allo studio della previsione amatoriale in Italia.
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RadioRivista - Organo Ufficiale dell'Associazione Radioamatori Italiani (numero 7/8 2018), pag. 19-20: un articolo mette in evidenza parte del percorso della nostra ricerca, iniziata diversi anni fa e che ora è concentrata sullo studio dei precursori sismici geomagnetici (SGP). Ringraziamo ufficialmente la rivista dei radioamatori italiani per aver approfondito tale tematica e per aver parlato della nostra ricerca, fornendo inciazioni genuine sullo stato dell'arte della ricerca scientifica in considerazione al nostro lavoro.
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RadioRivista - Organo Ufficiale dell'Associazione Radioamatori Italiani (numero 9/2018) - Ancora approfondimenti a pagina 52 e 53, sul nostro lavoro di ricerca in merito alla previsione sismica. Ringraziamo ufficialmente la rivista dei radioamatori italiani per aver approfondito tale tematica e per aver parlato della nostra ricerca, fornendo inciazioni genuine sullo stato dell'arte della ricerca scientifica in considerazione al nostro lavoro.
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Partecipazione all'EGU 2019 con i seguenti abstract:
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La nostra recente citazione in uno studio scientifico del 2 Settembre 2018, intitolato: "EMERGENCE OF EARTHQUAKES FOOTPRINT IN NATURAL ELECTROMAGNETIC FIELD VARIATIONS", ci indica come fonte importante di ricerca, in relazione alle emissioni pre-sismiche di natura elettromagnetica.
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Collaborazione ufficiale con la Fondazione Permanente G. Giuliani a partire dal 9 Settembre 2019
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13 Novembre 2019 - Presentazione del nostro RDF project nel "1st Malaysian VLBI Workshop" in University of Malaya - Malesia. La ricerca del Radio Emissions Project, abbracciata anche dalla Malesia per lo studio dei segnali pre-sismici di tipo elettromagnetico.
study_of_global_seismic_activity_using_rdf_system.pptx | |
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Citazione scientifica, nei riguardi dei nostri studi, all'interno del paper realizato da Riccardo Rossi, ricercatore del FESN.
ELECTROMAGNETIC SIGNALS IN ELF BAND RELATED TO THE SEISMIC SEQUENCE OF VERZEGNIS (UDINE–ITALY) INJUNE–JULY, 2019 - MAGNITUDEMAX. EQUAL TO 3.9Mw - Riccardo Rossi Friuli Experimental Seismic Network – Pozzuolo del Friuli – Udine (Italy) (www.fesn.org) - Associazione Radioamatori Italiani (www.ari.it). New Concepts In Global Tectonics Volume 7, Number 3, December 2019.
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Citazione Scientifica sul nostro lavoro
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Riconoscimento di alcune nostre pubblicazioni scientifiche depositate nel 2021
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Collaborazione Scientifica con la Somalia - 9 Ottobre 2021
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Riconoscimento in seguito alla pubblicazione di uno studio sui Fulmini globulari nel 2022
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L'Astrofisico Massimo Teodorani cita l'LTPA Observer Project all'interno di un suo studio scientifico, pubblicato nel Dicembre del 2011
a_scientific_approach_to_the_investigation_on_anom.pdf | |
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