-
Home Page
- LTPA - Classificazione >
- LTPA - Archivio 2009
- LTPA - Archivio 2010
- LTPA - Archivio 2011
- LTPA - Archivio 2012
- LTPA - Archivio 2013
- LTPA - Archivio 2014
- LTPA - Archivio 2015
- LTPA - Archivio 2016
- LTPA - Archivio 2017
- LTPA - Archivio 2018
- LTPA - Archivio 2019
- LTPA - Archivio 2020
- LTPA - Archivio 2021
- LTPA - Archivio 2022
- LTPA - Archivio 2023
- Libri degli Autori
- In Evidenza
- Immagini e Video del Sole in HD 1080p, 30fps
- Archivio Eventi Sismici
- Auto-Correlation RDF Map
-
Radio Emissions Project (ELF - SLF - ULF - VLF)
- Radio Emissions Project Real Time Data >
- Archivio Radioanomalie 2009 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2010 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2011 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2011
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2012
- Magnetogrammi Sat. GOES (NOAA/SWPC) e Sismi 2013
- Archivio Radioanomalie 2011 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2012 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2013 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2014 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2015 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2016 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2017 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanamalie 2018 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2019 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2020 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2021 (Precursori Sismici Geomagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2022 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Archivio Radioanomalie 2023 (Precursori Sismici Elettromagnetici)
- Spectrum Lab Software
- Innovation in Electro-Seismic research
- Magnetic Storms
- Limiti di esposizione della popolazione ai CEM
- Electro-Seismic Genesis >
- Theory of Terrestrial Flares
- Animal Prediction
- Terremoti Indotti
- Tipologia di dati
- La ionosfera terrestre
- Heliophysics
- Natural Hazard Monitor
-
Altri Fenomeni Osservati
- Fenomeni identificati
- Nuvole Strane
- Arcobaleni
- Fumi e Nebbie artificiali
- I Meteoriti
- Meteoriti e Bolidi - 2009
- Meteoriti e Bolidi - 2010
- Meteoriti e Bolidi - 2011
- Meteoriti e Bolidi - 2012
- Meteoriti e Bolidi - 2013
- Meteoriti e Bolidi - 2014
- Meteoriti e Bolidi - 2015
- Meteoriti e Bolidi - 2016
- Meteoriti e Bolidi - 2017
- Meteoriti e Bolidi - 2018
- Meteoriti e Bolidi - 2019
- Meteoriti e Bolidi - 2020
- Meteoriti e Bolidi - 2021
- Meteoriti e Bolidi - 2022
- Meteoriti e Bolidi - 2023
- Fulmini e Fenomeni Elettrici
- BL - Ball Lighting
- TLE
- TLS
- TLS - Multipli
- Iridium
- STARLINK
- Satelliti Artificiali
- Aerei e Velivoli
- Insetti e Animali
- Time Lapse
- Galleria Immagini
- Possibili Spiegazioni
- Citazioni scientifiche sul gruppo di ricerca...
-
Strumentazione
- Eventi - Comunicazioni
- Mappe del cielo, effemeridi e passaggi satellitari
- Download
- Meteo - Satellite
- Link e Partners
- Solar-Terrestrial data...
- Scientific Press Release on Earthquake Prevision
- Richieste per aziende e privati (sezione annunci)
- Sostieni il progetto...
- Collaborare e Spedire File
- Contatto Diretto
- Scoperte Archeologiche
- Fonti Bibliografiche (References)
- Componenti Elettronici
- Interviste
- Scarica l'APP
- Radioattività Locale
- Banda Cittadina (CB) 27MHz e PMR 446MHz
-
Amazon (Acquisti)
- Ricetrasmettitori CB (27MHz), PMR446 (446MHz), Accessori per ricetrasmettitori
- Elettronica, PCB, Stazioni saldanti e accessori per saldatura, Guaine, Amplificatori Operazionali (OP-AMP), Regolatori di tensione, Diodi, Transistor, Connettori audio/antenna da pannello, Connettori BNC e PL259 da pannello, Connettori alimentazione, Trap
- Antenne Wifi, Antenne TV per digitale terrestre, Analizzatore di antenne, Cavi antenne TV e adattatori
- Accessori per cellulari, Cavi USB type-C e micro-USB, Batterie AA AAA 18650, Caricabatterie, Cavi audio e adattatori
- Diodi LED e accessori
- Lampade LED (Alexa / Google)
- Escursionismo
- Zaini trekking / escursione
- Scarpe trekking / escursione
- Abbigliamento
- Bastoni da trekking
- Telescopi e filtri, Binocoli, Visori notturni, Telemetri
- Opere Letterarie
- Acquista uno dei nostri Gadgets
Tempeste Magnetiche
Magnetic Storms, Singolarity of the Electromagnetic field and Anomalies inherent in the Earth's Gravitational Field
In basso sono visibili i magnetogrammi e/o gli spettrogrammi di imponenti tempeste magnetiche verificatesi sul nostro pianeta, le anomalie riguardanti il campo magnetico interplanetario e i fenomeni singolari che riguardano il campo gravitazionale terrestre:

Innalzamento del Fondo geomagnetico ad opera del vento solare a cui la Terra è stata soggette il 6 Novembre 2012. In questa registrazione effettuata per mezzo del nostro magnetometro ad induzione, è evidente e palese l'effetto che il vento solare ha nei confronti del nostro pianeta, innescando tutta una serie di fenomeni geomagnetici molto importanti.

emerging_risks_solar_storms.pdf | |
File Size: | 59 kb |
File Type: |
Sopra: un interessante documento sull'elevato rischio per il nostro pianeta, concernente gli eventi solari molto intensi: Le radiazioni elettromagnetiche e le particelle emese dal Sole, sono le cause primarie di effetti meteorologici spaziali che influiscono sulla Terra. Le radiazioni prodotte dalle eruzioni solari, dovute a rilasci improvvisi di energia magnetica coronale, sottoforma di CME di vasta portata, possono essere dannosi per i sistemi buologici e causare correnti di disturbo nella ionosfera della Terra e sulla magnetosfera del pianeta con conseguente attivazione di tempeste geomagnetiche. La frequenza di tali eventi è direttamente correlata con l'attività solare che in media ha una vita di 11 anni. Quando avviene un massimo dell'attività solare, ed un CME raggiunge l'orbita terrestre, con una frequenza media di una volta ogni 5 giorni, possono essere previste circa 12 tempeste annuali sul nostro pianeta. Secondo i dati storici la maggiore tempesta mai osservata avvenne nel 1859, conosciuto come evento Carrington. L'evento fu determinato da un massiccio CME che causò una tempesta molto forte che in media si presenta una volta ogni 500 anni. Tempeste della medtà di tale intensità avvengono invece ogni 50 anni o più. Questi eventi meteorologici spaziali non sono nuovi, tutt'altro. Sono stati osservati frequentemente dall'umanità nel corso della storia, ma mai come oggi è possibile determinare il reale rischio che questi eventi possono avere sulla nostra società, tecnologicamente avanzata e basata essenzialmente sull'elettricità e sull'informatica. Una società avente le proprie basi fondate su infrastrutture tecnologiche senza le quali sarebbe impossibile vivere oggigiorno. Il rischio dell'aumento dell'attività solare, espone gli esseri umani ad maggiore flusso di radiazioni. Infatti le compagnie aeree già sono solite dirottare i propri voli lontano dalle aree sotto tempesta magnetica; la stessa NASA è solita prendere delle precauzioni molto importanti per gli astronauti nello spazio (NOAA 2006). - (Continua a leggere il documento).
Sotto: il rapporto dell'evento "Carrington" in un articolo scientifico:
Sotto: il rapporto dell'evento "Carrington" in un articolo scientifico:

the_extreme_magnetic_storm_of_12_september_1859.pdf | |
File Size: | 175 kb |
File Type: |
X-Flares - Classificazione Esplosioni Solari
Tempeste Magnetiche
Flares: Un brillamento solare è un'esplosione che si verifica sul Sole e che avviene quando l'energia immagazzinata da dei nodi magnetici (di solito sopra le macchie solari) viene improvvisamente rilasciata. I Flares producono un'esplosione di radiazioni su tutto lo spettro elettromagnetico, dalle onde radio ai raggi X sino a raggiungere i raggi gamma.
Gli scienziati classificano le eruzioni solari in base alla luminosità in x-ray (nella lunghezza d'onda da 1 a 8 Angstrom) di tali esplosioni. Ci sono 5 categorie:
1) X-class: si tratta di flares molto grandi, sono grandi eventi che possono innescare sul nostro pianeta elevati black-out radio e di lunga durata, determinando tempeste di radiazioni.
2) M-class: si tratta di flares di medie dimensioni, ma possono causare brevi black-out radiofonici che interessano le regioni polari della Terra. A volte, tempeste di radiazioni minori, possono seguire un'esplosione di classe M.
3) C-class: si tratta di flares piccole, con poche conseguenze evidenti per il nostro pianeta.
4) B-Class: si tratta di flares la cui potenza interagisce in maniera assai debole con il nostro pianeta.
5) A-Class: si tratta di flares la cui potenza è molto bassa, in grado di determinare fenomeni rilevabili solamente con strumenti molto sensibili.
Gli scienziati classificano le eruzioni solari in base alla luminosità in x-ray (nella lunghezza d'onda da 1 a 8 Angstrom) di tali esplosioni. Ci sono 5 categorie:
1) X-class: si tratta di flares molto grandi, sono grandi eventi che possono innescare sul nostro pianeta elevati black-out radio e di lunga durata, determinando tempeste di radiazioni.
2) M-class: si tratta di flares di medie dimensioni, ma possono causare brevi black-out radiofonici che interessano le regioni polari della Terra. A volte, tempeste di radiazioni minori, possono seguire un'esplosione di classe M.
3) C-class: si tratta di flares piccole, con poche conseguenze evidenti per il nostro pianeta.
4) B-Class: si tratta di flares la cui potenza interagisce in maniera assai debole con il nostro pianeta.
5) A-Class: si tratta di flares la cui potenza è molto bassa, in grado di determinare fenomeni rilevabili solamente con strumenti molto sensibili.
Questa figura mostra una serie di brillamenti solari rilevati dai satelliti NOAA nel Luglio 2000:
Ogni categoria di Flares (x-ray flares) ha nove suddivisioni che vanno (ad esempio) da: C1 a C9, M1 a M9 e X1 fino a X9. In questa figura, sono visibili tre picchi registrati indicati (da sinistra a destra) X2, M5, e X6. Il picco X6 innescò una tempesta di radiazioni attorno alla Terra che venne soprannominata: l'evento della "Presa della Bastiglia".
Archivio Tempeste Geomagnetiche
In basso sono visibili i grafici dell'attività magnetica planetaria, correlati dal nostro gruppo di studio, in base ad eventi sismici molto importanti verificatisi nel periodo delle tempeste magnetiche stesse. I dati sono aggiornati in tempo reale e possono essere utilizzati per scopi di ricerca.
Tempesta Geomagnetica di classe G4 avvenuta tra il 23 e il 24 Aprile 2023, che ha innescato forti terremoti nei giorni successivi.
Forte tempesta geomagnetica tra il 26 e il 28 Febbraio 2023, registrata su scala globale a seguito di CME espulsi dal sole. Le tempeste hanno avuto un'intensità compresa tra G1 e G3.
3, 4 e 5 Settembre 2022, la Tempesta Geomagnetica innescata da un CME è perdurata per molte ore, determinando due intensi terremoti, il primo presso la Dorsale Medio-Atlantica Centrale (6.9) del 4 Settembre 2022 e il secondo in Cina (M6.6) del 5 Settembre 2022.
Incrementi geomagnetici (tempeste) che hanno caratterizzato il 10, 12, 14 e 15 Aprile 2022. Incrementi geomagnetici interessanti sotto il profilo dell'innesco sismico in un periodo di ripresa dell'attività solare.
Una tempesta da radiazione solare si è presentata il pomeriggio del 15 Aprile 2022, generando poi una serie di problemi sulla propagazione delle onde radio.
Tempesta R1 del 2 Novembre 2021 e Tempesta geomagnetica intensa di classe G1. G2 e G3, avvenuta tra il 3 e il 3 Novembre 2021. Questa serie di tempeste geomagnetiche non si presentavano dall'Agosto del 2018.
Tempesta geomagnetica avvenuta tra il 30 Agosto 2019 e il 3 Settembre 2019
25-26 - Agosto 2018 - Tempesta geomagnetica determinata dall'arrivo di un CME.
Tempesta Geomagnetica G4 del 17-18 Marzo 2015
In alto: la tempesta di classe G2 (Geomagnetica) avvenuta tra il 19 e il 20 Febbraio 2014
In alto: Dati relativi agli incrementi determinati dal doppio CME arrivato tra il 2 e il 3 Ottobre 2013

magnetic_storm_2012_01_23.pdf | |
File Size: | 18 kb |
File Type: |
Sopra: un interessante documento dell'USGS relativo alla tempesta magnetica del 23 Gennaio 2012. Secondo le nostre stime, l'evento è correlato con fenomeni geomagnetici innescati dalla tempesta stessa, che hanno determinato il terremoto del Cile (Bio, Bio) di magnitudo 6.2.